LA FAMIGLIA ZAMBON PUNTA IN ALTO AL PALLADIO

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Matteo, navigato da papà Mauro, tornerà finalmente alla guida della sempreverde Opel Astra GSI, per i colori Xmotors, messa a lucido dopo la lunga sosta forzata.

Manca poco oramai all’agognato rientro in gara della famiglia Zambon che si presenterà questo fine settimana, a difesa dei colori di Xmotors, al via dell’edizione numero otto della Ronde del Palladio.

Il classico appuntamento di fine stagione, che si tiene in provincia di Vicenza, vedrà Matteo, affiancato da papà Mauro alle note, tornare a sedersi al volante dell’Opel Astra GSI, in versione gruppo N, al termine di una lunga sosta che lo ha tenuto lontano dai campi di gara da Aprile.

Il lungo lavoro svolto, tra le mura domestiche, sulla trazione anteriore tedesca, principalmente incentrato sul cuore pulsante, si è concluso pochi giorni fa ed ecco quindi come il Palladio si sia rivelato il primo evento utile a calendario per tornare a fare sul serio.

Non solo una gara test, per verificare il corretto funzionamento della vettura, ma per il portacolori della scuderia di Montebelluna il chiaro intento di puntare ad un risultato di prestigio.

“Siamo finalmente pronti per tornare a competere” – racconta Matteo Zambon – “e, a dire il vero, speravamo di poter essere pronti già da tempo ma, gestendo la vettura autonomamente, non è mai semplice rubare tempo alla vita di tutti giorni ed al lavoro per dedicarsi esclusivamente alla passione. Quel che conta è che ci siamo riusciti e che abbiamo l’occasione di prendere parte ad un evento molto sentito come la Ronde del Palladio. Abbiamo ultimato i lavori sul motore della nostra Astra GSI la scorsa settimana. Confidiamo che sia tutto a posto per poterci togliere qualche bella soddisfazione. Non ci nascondiamo dietro ad un dito e possiamo chiaramente dire che punteremo al podio di classe N3 oltre che cercare di portare la vettura in fondo, sana e salva. Prima di tutto bisogna divertirsi. Non siamo dei professionisti.”

Classico il format di gara per l’evento organizzato, come di consueto, dalla Scuderia Palladio che, di anno in anno, lo ha trasformato in un appuntamento irrinunciabile per tanti protagonisti, anche blasonati, a livello nazionale e non solo.

Squadra che vince non si cambia ed ecco riconfermata la prova speciale di “Selva di Trissino” che, con i suoi quasi dodici chilometri di sviluppo, sarà percorsa per quattro tornate.

Partenza ed arrivo saranno sempre collocate nel cuore di Montecchio Maggiore con il fulcro tecnico e sportivo sarà completato dalla service area prevista a Trissino.

Altra incognita, tradizione quasi sempre rispettata al Palladio, sarà il meteo con le previsioni che, ad oggi, non promettono nulla di buono.

“Per me e papà sarà la nostra prima al Palladio” – sottolinea Matteo Zambon – “e già questo sarà un primo scalino da affrontare, rispetto alla nostra concorrenza. Dai video che abbiamo potuto analizzare la prova è molto impegnativa, in particolar modo se andiamo a valutare le condizioni meteo previste alla vigilia. La pioggia, spesso, è stata protagonista in questo evento e, data la difficoltà del percorso, dover fare i conti con il maltempo alza ancor di più l’asticella. È dal Dolomiti di Aprile che non corriamo ma sfrutteremo la pioggia per lavare la nostra ruggine.”