SCUDERIA COLONI FRENATA DA PROBLEMI DI GOMME NELLA SPRINT RACE GP2 IN BAHREIN

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Fabio Onidi e Stefano Coletti anno concluso rispettivamente al 14° e 23° posto la Sprint Race odierna della GP2 sul circuito di Sakhir. Con Onidi che si avviava dalla pole position Scuderia Coloni aveva grandi aspettative per oggi, ma la corsa si è rivelata difficile per il team: entrambi i piloti hanno fornito ottime performance nella prima parte di gara ma poi, quando le gomme hanno iniziato a perdere grip, il loro passo è inevitabilmente calato.
Partito al palo, Onidi ha fatto slittare troppo le gomme ed ha affrontato la prima curva in sesta piazza, ma da lì in poi la sua prima metà di gara è stata ottima. Con un ottimo ritmo, Fabio è stato in lotta per la posizione a lungo con Razia ed Ericsson ed era stabilmente 7° quando, a circa sei giri dalla fine, le sue gomme posteriori hanno pers grip. Il pilota milanese ha dato il massimo per resistere ma giro dopo giro ha perso posizioni chiudendo quattordicesimo.
La prima parte di gara di Coletti è stata ancora più straordinaria: partito dalla 24esima piazza dopo il contatto di ieri con Van der Garde, Stefano al via ha scelto una linea esterna e alla prima curva è passato addirittura tredicesimo. Il suo passo nei primi giri era al livello dei migliori e gli ha permesso di continuare a recuperare posizioni: al secondo giro ha superato Berthon per il 12° posto, passando poi Crestani per l’undicesima piazza e ripetendosi su Haryanto e Gonzalez per passare al nono posto. La gara di Coletti sembrava avviata verso la zona punti ma al decimo giro le gomme del monegasco hanno iniziato a soffrire e la situazione è peggiorata in fretta, costringendolo addirittura a un pit-stop.

Paolo Coloni: “Una gara del genere lascia una doppia sensazione: da un lato siamo soddisfatti del passo mostrato dalle nostre macchine nella prima metà di gara, e sapere che la performance c’è è importante. Dall’altro ovviamente vedere i nostri piloti perdere posizioni da metà gara in poi per il degrado delle gomme ci amareggia.
So che Fabio è anche molto dispiaciuto per la sua partenza ma non se ne deve preoccupare: sentire la pressione alla prima partenza dalla pole in GP2 è più che normale, è un pilota forte e quindi non gli mancheranno altre occasioni per rifarsi. Per quanto riguarda Stefano, invece, sulla sua vettura abbiamo fatto un ‘esperimento’ che si è rivelato ottimo per la performance, come la sua rimonta nei primi giri ha ampiamente dimostrato. Ma, ancora più importante, analizzando i dati dopo la gara i nostri ingegneri hanno già individuato la ragione del degrado anomalo delle gomme che le nostre monoposto hanno sofferto oggi. Lo staff è già al lavoro per risolverlo, quindi sono fiducioso che già dal prossimo weekend torneremo là davanti a lottare per le posizioni di testa”.

Filippo Zanier
Scuderia Coloni Media Officer