Sole, pioggia e nebbia rendono unica la Monte Erice
La Monte Erice non perde occasione per differenziarsi rispetto ad ogni altra competizione motoristica. In una sola giornata, domenica, quella delle gare, ha dato il meglio di sé: sole, pioggia, nebbia e di nuovo sole, complicando moltissimo la vita ai piloti. “Ma questa è la Monte Erice – afferma Giovanni Pellegrino, presidente provinciale dell’Aci, l’Ente che organizza la manifestazione motoristica -. Le variabili atmosferiche sono una delle componenti della gara”.
L’avvenimento sportivo è vissuto sull’incredibile performance di Simone Faggioli, primo pilota a scendere sotto i 3 minuti in una singola prova della cronoscalata ericina, mandando in estasi i tanti tifosi accorsi per assistere al passaggio delle vetture. Quest’anno, poi, la cronoscalata trapanese, seconda prova del campionato italiano velocità della montagna, ha beneficiato anche della presenza, nella giornata di sabato, di tanti turisti sbarcati al porto con le navi da crociera e che hanno raggiunto Erice Vetta con la funivia, rimanendo particolarmente impressionati dall’avvenimento sportivo.{loadposition articoli}
“La Monte Erice è, a tutti gli effetti, un grande evento – continua Giovanni Pellegrino – e come tale merita di essere iscritta nei bilanci istituzionali di tutti i Comuni dell’Agroericino, sotto la supervisione della Provincia regionale. Non c’è albergo che non abbia il tutto esaurito e questo dimostra come, attraverso la gara, a beneficiarne non è soltanto il Comune di Erice, ma tutti quelli attorno. Per questo motivo ritengo che si debba avviare un “gioco di squadra” dove la Provincia sia l’ente principale che coordini tutti gli altri al fine di assegnare il giusto riconoscimento alla Monte Erice, il “grande evento” del nostro territorio che si ripete ormai da 54 anni e che, per questo motivo, merita le giuste attenzioni da parte di tutti”.