AI RAGGI X L’IMPEGNO DEI SISTEMI FRENANTI DELLE MONOPOSTO DI FORMULA 1 SUL CIRCUITO DI MELBOURNE

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La Formula 1 riparte per l’ottavo anno consecutivo dal GP Australia. Dal 22 al 25 marzo l’Albert Park Circuit di Melbourne ospita il 1° appuntamento del Mondiale 2018. Situato nell’omonimo parco, il circuito si snoda intorno all’Albert Park Lake.
La pista, essendo solitamente aperta al traffico cittadino, è scivolosa ad inizio week-end. Con il passare delle sessioni, l’asfalto si gomma sempre più, aumentando anche le prestazioni in frenata: nel 2017 dalle prime libere del venerdì alla Q3 del sabato le monoposto migliorarono i loro tempi sul giro di 2 secondi.
L’aumento delle decelerazioni si traduce in un maggiore stress per gli impianti frenanti: cresce l’usura di pastiglie e dischi che raggiungono temperature molto elevate nonostante l’asfalto sia meno caldo di molte delle piste dell’emisfero boreale.
Secondo i tecnici Brembo l’Albert Park rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 10 si è meritato un indice di difficoltà di 8, identico a quelli ottenuti da altre piste tortuose come Monza, Baku, Sochi e Spielberg.
L’impegno dei freni durante il GP
La pista australiana presenta 9 punti di frenata, per un tempo totale sul giro di utilizzo dei freni tra i più bassi del Mondiale: l’anno scorso la media oraria sul giro secco è stata la più alta dei primi 8 GP del campionato.
Resta elevata la decelerazione media, di poco superiore ai 4 g, grazie alla presenza di ben 7 curve in cui viene registrato un valore superiore ai 4 g.
Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota ricorre ai freni oltre 510 volte, esercitando un carico totale sul pedale di oltre 69,2 tonnellate, equivalenti al peso di 94 monoposto di Formula 1 piloti inclusi.
Detto in altri termini, ciascun pilota esercita un carico di oltre 8 quintali e mezzo al minuto.
L’Albert Park è una delle piste del Mondiale in cui le monoposto dissipano la maggiore quantità di energia in frenata: in media una vettura raggiunge i 165 kWh, equivalenti al consumo orario di energia di oltre 1.200 Playstation4.
Le frenate più impegnative
Delle 9 frenate di Albert Park 4 sono classificate come impegnative per i freni, mentre 3 sono di media difficoltà e 2 sono light.
La più temuta è la curva 3 perché i piloti beneficiano del DRS e così raggiungono velocità di 317 km/h: la frenata è di 113 metri.
Per completare l’operazione i piloti hanno bisogno di 1 secondo e 32 centesimi di secondo durante i quali esercitano un carico di 163 kg e subiscono una decelerazione di 4,9 g.
Molto difficile è anche la prima curva dopo il traguardo, anch’essa posizionata dopo una zona di utilizzo del DRS: la decelerazione è sempre di 4,9 g ma la frenata è contenuta in 96 metri e 95 centesimi di secondo. Rispetto all’anno scorso la frenata si è allungata di un paio di metri perché le monoposto 2018 entrano in curva a 166 km/h, a fronte dei 164 km/h del 2017.
Prestazioni Brembo

In Australia, Brembo ha vinto più della metà delle edizioni disputate, 17 su 33. Il pilota più vittorioso con freni Brembo a Melbourne è Michael Schumacher con 4 successi, seguito da Gerhard Berger, Ayrton Senna, Sebastian Vettel e Nico Rosberg con 2 successi ciascuno. L’ultimo trionfo di Lewis Hamilton risale al 2015.