Walter Moscardi e Matteo Ferrari al Rally del Pizzocchero

La Primavera è spesso associata a termini come “novità” o “rinascita”, ma per tanti amanti dei motori coincide con la possibilità di tornare a coltivare a pieno le proprie passioni e il 25 marzo anche il sottoscritto ha potuto sfruttare l’occasione di indossare nuovamente tuta e casco per una nuova avventura rallystica.
Location inedita per me e per il mio pilota, il camuno Walter Moscardi, che affrontiamo per la prima volta una gara in Valtellina: è il Rally del Pizzocchero, alla sua primissima edizione, che ha come punto di partenza e arrivo Teglio, proprio il paese dove è nato questo piatto tipico della provincia di Sondrio.
La gara si svolge interamente di domenica, con due tratti cronometrati molto diversi tra loro da ripetere per tre volte: la prova di Montagna (strada utilizzata spesso anche per il più famoso Rally della Valtellina) è un susseguirsi di curve strette ed insidiose che si conclude con una serie di spettacolari tornanti in discesa, mentre la prova di Chiuro è invece una salita larga e veloce che ha il traguardo proprio a due passi da Teglio.
Domenica mattina, quindi, la Citroen Saxo 1.6 di classe RacingStart dell’equipaggio Moscardi-Ferrari, scende dalla pedana di partenza; non conosciamo il percorso in maniera approfondita, perciò siamo curiosi di vedere i primi responsi cronometrici. Il cronometro dice che siamo partiti bene: abbiamo solo pochi secondi di distacco dall’equipaggio che conduce la nostra categoria e dietro di noi ci sono anche alcune auto più potenti della nostra.
Cerchiamo di continuare così e ci impegniamo a fondo, miglioriamo costantemente i nostri tempi e ci leviamo pure la soddisfazione di ottenere in un paio di occasioni il miglior crono di classe.
In una giornata in cui il freddo del mattino ha via via lasciato spazio al sole e a temperature più consone alla primavera, la Citroen Saxo curata dall’officina AutoTech di Breno si è comportata e ci ha portato senza problemi alla palco di arrivo, con un ottimo piazzamento finale: il secondo posto nella nostra categoria.
È stata, ancora una volta, una magnifica esperienza nella quale il divertimento e l’adrenalina della gara e della competizione, alla fine, hanno lasciato spazio alla soddisfazione per un buon risultato, ottenuto su strade che avevamo visto per la prima volta solo alla vigilia della gara.
Alla sua edizione d’esordio, il Rally del Pizzocchero ha avuto un’accoglienza calorosa da parte degli appassionati valtellinesi, accorsi numerosi sul percorso e noi abbiamo cercato di non deluderli regalando loro, dove possibile, traversi e derapate: il Rally è anche questo, e consente di vivere fortissime emozioni a chiunque ne faccia parte, che sia un pilota, un navigatore, un meccanico o uno spettatore.
I miei ringraziamenti vanno ovviamente al mio pilota, Walter Moscardi, che mi ha dato nuovamente l’opportunità di correre e mi ha ospitato sul suo camper, dove insieme alla sua compagna Sara e alla piccola Alice (che ha fatto passerella sulla pedana d’arrivo insieme a noi) mi hanno fatto sentire a casa.
Ringrazio i ragazzi dell’AutoTech che hanno provveduto all’assistenza tecnica… e al sostegno morale, facendoci un tifo da stadio nel tratto finale dell’ultima prova!
Come sempre, ringrazio la mia famiglia che non mi fa mai mancare il suo supporto per consentirmi di andare avanti a praticare questo “hobby”, costoso, rischioso, ma anche tanto entusiasmante.
E, infine, ringrazio tutti coloro, parenti ed amici, che mi hanno sostenuto attraverso messaggi sui social, prima e durante la gara.
Sapendo che, come dico sempre, in questo mondo entrano in gioco molte variabili (soprattutto economiche) e quindi ogni gara può essere l’ultima, concludo dando appuntamento (incrociando le dita) alla prossima gara e auguro a tutti Buona Pasqua!

Foto di Nicolas Mozzi, dalla pagina Valtellina FotoRally