BICCHIERE MEZZO PIENO PER D’ASTE IN SLOVACCHIA NEL QUARTO ROUND DEL WTCC

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Sicuramente quello appena vissuto il Slovacchia non è stato il miglior weekend per Stefano D’Aste dall’inizio della stagione 2012 del WTCC. IL pilota lombardo, che nelle prime sei gare stagionali aveva ottenuto ben tre vittorie nello Yokohama Driver’s Trophy, sui quasi sei chilometri del tecnico tracciato alle porte di Bratislava ha dovuto soffrire più del dovuto. Complice la zavorra di 20 Kg imposta dalla Federazione e altri piccoli inconvenienti, quanto ottenuto dall’alfiere della Wiechers Sport lascia un po’ con l’amaro in bocca. Dopo le qualifiche, dove D’Aste entrava ancora una volta tra i Top 10, Gara 1 vedeva il simpatico meratese scattare ottimamente con la sua BMW 320 TC e portarsi subito nelle posizioni di testa a ridosso delle Seat Leon del Team Lukoil. Un costante calo di performance degli pneumatici ha però costretto D’Aste a giocare sulla difensiva perdendo alcune posizioni e chiudendo sotto la bandiera a scacchi al quinto posto assoluto e terzo tra i partecipanti dello Yokohama Driver’s Trophy, un risultato che però gli permetteva di balzare provvisoriamente in testa alla classifica di campionato complice il ritiro del suo diretto avversario, lo spagnolo Pepe Oriola (Seat Leon). In Gara 2 D’Aste scattava dalla pole position, situazione che non ha agevolato il pilota lecchese poiché già alla seconda curva si è visto spingere fuori da Muller (Chevrolet Cruze) perdendo molte posizioni. Nei metri successivi, D’Aste è stato nuovamente vittima di due contatti che lo hanno rispettivamente prima spedito in ghiaia e poi in testacoda, causando inoltre danni meccanici alla sua BMW 320 TC, una combinazione di fattori che non gli permetteva di far meglio del quattordicesimo posto assoluto (nono tra i piloti Indipendenti). Stefano D’Aste: “È stato un weekend un po’ segnato dalla sfortuna nonostante le ottime performance sul giro singolo e in avvio di Gara 1. Nei giri finali della prima manche ho sofferto parecchio il calo di rendimento delle gomme, fortunatamente avevo fatto una partenza spettacolare e questo mi ha comunque permesso di chiudere nei primi cinque. Gara 2 è stata una sorta di autoscontro fin dalle prime battute quando Muller mi ha sportellato senza troppi complimenti. Poi sono stato tamponato da un’altra BMW che mi ha spedito fuori pista ed infine una Seat mi ha toccato mandandomi in testacoda… Sono arrivato al traguardo col volante storto e la macchina mezza ammaccata. Peccato, si poteva fare meglio, senza dubbio un po’ ha inciso la zavorra e la mancanza del nostro abituale ingegnere. Spero di rifarmi il prossimo weekend in Ungheria!” Nonostante la sfortuna di Gara 2, Stefano D’Aste e il team Wiechers Sport sono riusciti a limitare i danni nelle classifiche di campionato: per quanto riguarda l’assoluta, D’Aste è ora sesto con 55 punti mentre nella graduatoria dello Yokohama Driver’s Trophy mantiene la seconda posizione dietro Oriola a 9 punti di distacco. Prossimo appuntamento per il FIA World Touring Car Championship il prossimo weekend sul tortuoso tracciato dell’Hungaroring, in Ungheria.