#GTOpen – Paul Ricard stregato per Giovanni Venturini

venturini_0605

Un fine settimana più complicato del previsto per Giovanni Venturini a Le Castellet, teatro del secondo appuntamento stagionale dell’International GT Open. Il vicentino, campione in carica della serie, ha dovuto registrare un doppio zero in campionato dopo che ad Estoril, in Portogallo per la prima prova dell’anno, erano arrivate due secondi posti. Dopo delle positive sessioni di test collettivi al giovedì e delle prove libere enigmatiche al venerdì con l’arrivo della pioggia, in gara-1 Giovanni ha preso il volante nel secondo stint di guida, dopo che Jeroen Mul aveva guidato la vettura al via, dalla nona piazzola da cui si era qualificato. Nel corso del suo stint tuttavia, un’anomalia al sistema di pressione della benzina ha prima costretto la Lamborghini Huracan GT3 a rallentare fino ad ammutolirsi definitivamente all’ultima curva, quando mancavano una decina di minuti alla bandiera a scacchi ed il vicentino occupava la quinta posizione. Al volante nelle qualifiche di domenica, Giovanni ha ottenuto il sesto tempo, a meno di mezzo secondo dalla vetta, comunque miglior Lamborghini sulla griglia di partenza. Quando già aveva recuperato terreno nella corsa, il pilota ufficiale Lamborghini Squadra Corse ha urtato un birillo riportando una foratura del pneumatico posteriore sinistro che lo ha costretto ad una sosta supplementare nelle prime battute.

Giovanni Venturini
“Ci aspettavamo un fine settimana difficile, ma abbiamo superato ogni aspettativa non conquistando nemmeno un punto ed il mio primo ritiro nel GT Open. Da una parte, se vogliamo vederla positivamente, prima o poi sarebbe dovuto succedere e forse meglio in una gara in cui non eravamo al vertice, che in una in cui ci potevamo giocare il titolo. Abbiamo visto che ci sono vetture che su questo tracciato si trovavano maggiormente a loro agio, ma tutto sommato con Imperiale Racing e Jeroen eravamo riusciti a limitare i danni. Ovviamente mi spiace perché adesso il campionato è in salita già dal secondo appuntamento, ma abbiamo imparato a lottare sino alla fine lo scorso anno e non ci daremo per vinti”.