Un contatto pone fine alla gara di Andrea Caldarelli a Brands Hatch

Si chiude molto prima del previsto la trasferta inglese di Andrea Caldarelli. Il ventottenne pescarese, Factory Driver per Lamborghini Squadra Corse, è infatti stato coinvolto in un contatto alla seconda curva del tortuoso ed angusto circuito di Brands Hatch, in Gran Bretagna, per il secondo appuntamento della stagione 2018 del Blancpain GT Series Sprint Cup. Dopo il podio di Zolder, l’umore dell’equipaggio della Huracan GT3 di casa Grasser era alto, ma le aspettative sono state mitigate da una vettura non perfettamente a proprio agio sui saliscendi della ridente regione del Kent in Inghilterra. Nonostante un inizio di fine settimana con il miglior tempo, dovuto a precise scelte tecniche per verificare il potenziale della vettura ed alcuni settaggi da parte del GRT, mentre gli altri equipaggi correvano in difesa, come emerso nella seconda sessione di prove libere, Andrea ed Ezequiel Perez-Companc hanno ottenuto un 11° e 13° tempo in qualifica. Nella prima corsa Andrea, salito al volante nel secondo stint, ha concluso in dodicesima posizione, mentre nella gara del pomeriggio, dopo una partenza che lo aveva portato ad arpionare la zona punti, è stato speronato in curva 2, concludendo la propria corsa nella ghiaia.

Andrea Caldarelli
“Non correvo a Brands Hatch da nove anni, quando all’epoca disputai la Formula 3 Europea, cogliendo uno dei migliori risultati dell’anno. La pista è molto divertente, vecchio stampo, ma purtroppo non offre molte opportunità di sorpasso. Non avevamo un set-up efficace, ma siamo stati in grado insieme alla squadra e ad Ezequiel di estrarre il massimo dal nostro potenziale. Puntavamo su gara-2 per cogliere un altro buon risultato, ma purtroppo sono stato colpito in curva 2 senza aver possibilità di ripartire. Mi spiace perché sarebbe stato importante completare la corsa visto che poco dopo c’è stata una neutralizzazione che ci avrebbe permesso di recuperare altre posizioni, ma fa parte dei giochi e non possiamo farci niente, speriamo vada meglio la prossima volta”.