Davide Rigon “L’incubo è finito”
La prima tappa sul tracciato di Monza della Blancpain GT Endurance Series ha segnato il ritorno alle competizioni del talentuoso Davide Rigon, dopo un 2011 segnato dal terribile incidente all’Istanbul Park che è costato al driver veneto la frattura scomposto di tibia e perone e 21 chiodo nella gamba sinistra. Dopo una lunga riabilitazione caratterizzata da operazioni, camera iperbarica e molte ore di palestra e fisioterapia presso il Driver Pregram Center, per Davide quel terribile 8 maggio di un anno fa rappresenta solamente un lontano ricordo “L’incubo è finito. Ho recuperato la forma fisica dell’anno scorso. Monza è stato un test importantissimo per gamba e fisico e devo dire che è stato superato a pieni voti. Il dolore alla gamba è praticamente sparito. L’incidente mi ha fatto sicuramente crescere e fa parte, a suo modo, di un’esperienza. Ora sono concentrato al 100% sul lavoro con la Scuderia Ferrari e al campionato”
Com’è stato il ritorno alle competizioni?
Emozionane e bello. Non vedevo l’ora di tornare in pista. E’ arrivata questa occasione e non me la sono lasciata sfuggire. Ottimo campionato con un team molto esperto come Kessel Racing. Direi il miglior modo per ricominciare in attesa di provare nuovamente una monoposto.
Prima gara e podio sfiorato.
E’ stato un ottimo week end, anche se siamo stati sfortunati per il traffico e ai box. Dobbiamo capire come mai abbiamo perso così tanto tempo. In pista eravamo costantemente più veloce, anche di 2” al giro. Nel primo pit stop poi abbiamo perso 25”, e altri 20 sec nel secondo. Questo ci è costato il podio. Ora stiamo lavorando per trovare una soluzione e per capire cosa non abbia funzionato.
Il livello del campionato è altissimo con case costruttrici impegnate in prima persona. Sarà una stagione dura, ma le sfide mi piacciono.
Hai trovato difficile il ritorno ad una vettura GT?
Nel 2008 avevo fatto una breve esperienza nel FIA GT con la BMS vincendo la 24h di Spa, prima di tornare nelle monoposto vincendo il primo dei due titoli in Superleague Formula. Tornando indietro, cambia completamente lo stile di guida e si sente il peso della macchina, anche se ho trovato una 458 molto bilanciata e sincera nella guida. Devo ancora prenderla in mano per adeguarmi al sistema di frenata, molto differente da una formula, soprattutto sull’asciutto. È datata di un sistema elettronico che ti permette di sfruttare meglio la frenata.
La prossima gara è tra circa un mese. Quali sono i tuoi prossimo impegni?
Prossimamente voglio andare a trovare il team nella factory per effettuare delle simulazioni di pit stop e analizzare meglio il week end di Monza. Il campionato non è lunghissimo e quindi non possiamo lasciare nulla al caso. Dobbiamo spingere al massimo senza concedere altri regali ai nostri avversari. Con il team stiamo valutando se fare qualche test, compatibilmente con i suoi impegni negli altri campionati. Con il bagnato eravamo quasi più veloci di 2”, mentre in condizioni di pista asciutta mi piacerebbe fare qualche chilometro in più per prendere maggiore confidenza con la Ferrari