Rovera sul secondo gradino a Zandvoort nella Carrera Cup France

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l pilota varesino, all’esordio assoluto in Olanda, sale di nuovo sul podio del monomarca transalpino in gara 1, ma è grande protagonista anche in gara 2, conclusa al sesto posto dopo aver rimontato ben 23 posizioni: “Grazie al team Tsunami ho potuto lottare fino all’ultimo per vittoria e punti preziosi, ci siamo”

Alessio Rovera è di nuovo grande protagonista nella Carrera Cup France, stavolta a Zandvoort, pista dove era all’esordio assoluto. Dopo la vittoria e il terzo posto conquistati a Spa nell’apertura stagionale, sul circuito olandese, teatro del secondo round sia della serie francese sia di quella del Benelux, il già campione in carica della Carrera Cup Italia sabato è salito sul podio di gara 1 conquistando sulla Porsche 911 GT3 Cup dello Tsunami Racing Team il secondo posto ad appena 7 decimi dal vincitore. Si è trattato del terzo podio 2018 consecutivo nel monomarca transalpino, una serie che però non ha potuto continuare in gara 2. Il fine settimana dell’alfiere del team ucraino è stato infatti condizionato da un’uscita di pista nelle seconde prove libere del venerdì. Meccanici e tecnici hanno lavorato anche di notte per permettergli di qualificarsi sabato e Rovera ha ripagato al meglio gli sforzi della squadra conquistando la prima fila nelle qualifiche di gara 1. Purtroppo, per via della vettura ancora non settata al 100%, Alessio non ha poi potuto disputare la Q2, fatto che l’ha costretto a partire da fondo schieramento domenica in gara 2. Malgrado due periodi di safety car abbiano rallentato la sua rincorsa, il 22enne pilota varesino ha comunque rimontato da 34esimo a undicesimo assoluto, ma sesto per quanto riguarda la serie francese, mettendo a segno una spettacolare serie di sorpassi. Il secondo posto di gara 1 e il sesto di gara 2 gli permettono di restare in scia della leadership in classifica generale e in corsa per il titolo.

Alessio Rovera dopo il fine settimana a Zandvoort: “Prima di tutto devo ringraziare il team Tsunami per l’incredibile lavoro svolto che mi ha permesso di ripartire in qualifica e perché ho avuto a disposizione un’auto davvero competitiva. In gara 1 abbiamo lottato fino all’ultimo per la vittoria in un duello corretto e il secondo posto resta un risultato importantissimo. In gara 2 ho fatto il massimo e rimontato fino a dove ho potuto per raccogliere più punti possibile. Missione compiuta e danni limitati, quindi. Quanto successo venerdì nelle libere può far parte del gioco, l’importante è aver dimostrato tutti insieme di saper reagire e lavorare in perfetta sintonia come squadra. Ci siamo e possiamo ancora toglierci grandi soddisfazioni”.

Allegate: Foto Porsche / Alexis Goure