Taro senza acuti per Bierremotorsport
L’impegnativa trasferta parmense si conclude con un interlocutorio ottavo posto di classe R2B per i reggiani Giorgini-Prete, subito attardati da un’uscita di strada.
Non tutte le ciambelle, si suole dire, riescono con il buco. Ecco, per Bierremotorsport, la ‘ciambella’ chiamata rally Internazionale del Taro è proprio di questo tipo. Fuor di metafora, il team sassolese ed il suo giovane equipaggio composto dai giovani reggiani Nicolò Giorgini e Dario Prete (nella foto Formula News) si aspettavano certamente di più, da questa seconda uscita stagionale. Invece, sulle strade dell’Alta Val di Taro, l’inizio è stato in vertiginosa salita, con la Peugeot 208 biancorossa subito costretta ad inseguire: una sbavatura nel corso della prima prova speciale ha fatto perdere oltre un minuto e mezzo a Giorgini e Prete, facendoli precipitare in coda alla classifica di classe. Un’eternità, soprattutto in questo caso, visto che i due reggiani dovevano confrontarsi con la classe più numerosa ed una tra le più competitive.
Verificato il perfetto stato della vettura, team ed equipaggio hanno così rivisto l’approccio tattico, decidendo di proseguire la gara con l’intento di cercare un miglioramento delle prestazioni e consentire a Giorgini di concentrarsi anche su qualche prova di assetto. Inoltre, anche la gestione degli pneumatici è stata meno aggressiva (alla fine, l’equipaggio ha disputato le nove prove speciali con solo sei pneumatici). Alla resa dei conti, così, è uscito un ottavo posto di classe che non può soddisfare in pieno ma che, d’altra parte, non è certamente da dimenticare, visto il buon lavoro svolto nei due giorni ed i riscontri comunque positivi.
Ciambella senza buco, insomma, ma non per questo insapore, come conferma Ivano Berselli, fondatore ed instancabile team manager di Bierremotorsport: “Siamo dispiaciuti, anche per Nicolò e Dario, con i quali abbiamo un bellissimo rapporto, per non aver potuto vivere una fine settimana più competitivo; eravamo e resto tutt’ora convinto che, senza quel contrattempo iniziale, avremmo potuto toglierci qualche soddisfazione, pur senza pensare di mettere paura ai concorrenti del trofeo Peugeot; i rally sono anche questo… Stavolta torniamo a casa senza un risultato di rilievo, ma con la consapevolezza di aver comunque fatto del nostro meglio sotto ogni aspetto. Speriamo di avere presto occasione di tornare a correre con Nicolò e Dario, intanto ci mettiamo al lavoro per preparare la trasferta del Marca Trevigiana, nell’ambito del Campionato Italiano WRC”.
Serena anche l’analisi di Nicolò Giorgini: “La prima prova è andata proprio male, ma poi abbiamo dato vita ad una bella rimonta, grazie alla competitività della vettura e ad alcuni esperimenti che hanno dato indicazioni molto interessanti. Senza l’uscita iniziale, credo avrei chiuso intorno al quinto/sesto posto. Mi spiace per il team – e per il direttore tecnico Marcello Manicardi, con il quale l’intesa è sempre ottima – e per il navigatore Dario, al quale avrei voluto fare un regalo speciale pochi giorni dopo il compleanno: a tutti devo un caloroso ringraziamento”.
Giorgini-Prete Taro 2018 day1 – Foto Formula News