Un Taro da dimenticare per Giaquinto-Avanzi

Dopo un inizio incoraggiante, la gara dell’equipaggio emiliano è prima rallentato e poi fermato da un paio di problemi meccanici. Il secondo stop consecutivo cancella ogni velleità nell’ambito dell’International Rally Cup.

Tanta fortuna per gli sfortunatissimi Giovanni Giaquinto ed Alessandra Avanzi (in azione nella foto Formula News). Una contraddizione? No, per niente: il Rally del Taro, secondo round dell’International Rally Cup, finisce con un ritiro che, per il pilota di Maranello e la navigatrice di Salsomaggiore Terme, significa dare l’addio alla speranza di conquistare il titolo delle Forze di Polizia ed un buon risultato nella classifica di raggruppamento R4/N4 dell’International Rally Cup; tuttavia, l’epilogo avrebbe potuto avere contorni ben peggiori, se il cedimento che ha posto fine alla gara della Mitsubishi Evo IX si fosse verificato in un altro frangente.

A raccontarci il film della gara ci pensa lo stesso pilota: “Siamo partiti bene, segnando tempi incoraggianti nelle prime due prove speciali. Purtroppo, appena finita la prova di Bardi, si è verificato un problema al cambio che ci ha costretto ad intervenire in loco, riuscendo infine a risolvere temporaneamente l’inconveniente. Purtroppo, però, siamo arrivati al riordino fuori tempo massimo, per cui non ci è stato possibile disputare la terza prova del sabato. La domenica, siamo ripartiti con la formula del ‘super-rally’, con l’intento di fare qualche prova di assetto e, soprattutto, portare la vettura al traguardo per segnare i primi punti in campionato. Invece, la nostra prova speciale è durata poche decine di metri, in quanto il cedimento del piantone dello sterzo non mi ha permesso d’impostare la prima curva. Siamo finiti contro un terrapieno, per fortuna a velocità molto ridotta e l’incidente si è risolto con piccoli danni alla vettura e, soprattutto, ci ha permesso di scendere dalla macchina senza un graffio. E posso dire che è andata davvero bene così… Il cedimento del piantone dello sterzo è un evento più unico che raro e, certamente, non è imputabile a G.B. Motors, che, per contro, ci ha preparato benissimo una macchina che ho acquistato l’anno scorso da altri”.

Laconico il commento di Alessandra Avanzi: “Non so proprio cosa dire, se non che fine settimana come questi ti lasciano un’enorme amarezza. E dire che le prime due prove ci avevano dato segnali più che positivi… L’unico aspetto positivo di quest’esperienza è stato il bel lavoro di squadra che ci ha permesso di riparare il problema al cambio, sabato sera: grazie ai suggerimenti ‘live’ di Alfonso Giacobazzi, che ci ha guidati in video-chiamata, ci è stato possibile far ripartire la vettura. Anche in questo caso, G.B. Motors si è dimostrata super-professionale. Adesso voltiamo pagina e pensiamo al Casentino. Poi ci sarà il Salsomaggiore, che per me sarà, letteralmente, il rally di casa: lo correrò con Iceman, mentre Giovanni per l’occasione guiderà la vettura apripista ‘zero’. Insomma, la ‘squadra’ sarà compatta anche in quel frangente, anche se schierata con un… modulo di gioco differente”.

Giaquinto-Avanzi Taro 2018 – foto Formula News