Cubeda grande secondo a Fasano sull’Osella Fa30
Un grande risultato arriva dalla 61^ Coppa Selva di Fasano per Domenico Cubeda. Al volante dell’Osella Fa30 Zytek preparata da Paco74 e da Armaroli e gommata Avon, domenica scorsa il forte driver catanese ha concluso il terzo round del Campionato Italiano Velocità Montagna al secondo posto assoluto, bissando così la piazza d’onore sul podio conquistato già nella precedente prova a Verzegnis. Cubeda ha lottato per la vittoria e soprattutto in gara 1 ci è arrivato quanto mai vicino, sfiorandola per una manciata di centesimi. Il risultato colto nella cronoscalata pugliese vale al pilota della Cubeda Corse anche la vittoria nel gruppo E2Ss, quello riservato alle monoposto, dove ora è al comando della classifica tricolore: “Non posso che essere soddisfatto – dichiara Domenico al rientro in Sicilia -; siamo stati protagonisti di una gara competitiva e di una bella battaglia per il vertice. E soprattutto continuiamo a migliorare sia i riscontri cronometrici sia il lavoro di squadra sul prototipo monoposto. Peccato soltanto per la pizzicata con l’anteriore sinistro alla chicane al primo intertempo di gara 2, dove ho lasciato almeno un secondo,, ma è fondamentale aver comunque raccolto un positivo bottino di punti. Sulla Fa30 mi trovo sempre più a mio agio e quindi siamo già concentrati sulla prossima sfida”.
Ma con i colori della Cubeda Corse a Fasano è stato grande protagonista anche Giuseppe Aragona, che al volante della Peugeot 106 è stato di nuovo autore di una gara da autentico funambolo. Il driver cosentino di Villapiana ma di stanza proprio in Puglia non si è lasciato sfuggire l’occasione casalinga e oltre a cogliere il successo nella classe 1600, bissando quello di Verzegnis, ha dato spettacolo con il terzo posto assoluto del gruppo E1 Italia e dunque premiazione sul podio di categoria al cospetto di motorizzazioni più elevate. Infine, la top-5 di classe nel gruppo delle Bicilindriche ha concluso il positivo weekend della scuderia catanese diretta da Sebastiano Cubeda grazie alla convincente prestazioneper di Santo Riso al volante di una Fiat 500.