IL MARCA, LA BESTIA NERA DI GDA COMMUNICATION

Rally della Marca avaro di soddisfazioni per GDA Communication che traccia un bilancio in perdita, al termine della recente trasferta trevigiana, con entrambe i portacolori che non riescono a salire sulla pedana di arrivo, nel cuore di Valdobbiadene.

Weekend da dimenticare quindi in fretta per la scuderia di Modena che, ancora una volta, conferma il rapporto conflittuale con l’appuntamento valido per il Campionato Italiano WRC, giunto quest’anno a festeggiare la trentacinquesima edizione.

Dura solo tre speciali l’avventura, tra le colline del Prosecco, per Domenico Erbetta, autore di un’uscita di strada sul primo passaggio del Monte Tomba.

Il pilota di Manfredonia, tornato a condividere l’abitacolo della Ford Fiesta R5 di PR2 Sport con il bellunese Matteo Magrin, dopo un avvio cauto, sulla speciale spettacolo di Venerdì sera, accusava problemi all’impianto frenante già sul primo impegno del Sabato, preludio di una doccia molto fredda nascosta dietro l’angolo.

“Noi ed il Marca non ci amiamo” – racconta Erbetta – “e, anche quest’anno, ne abbiamo avuto la riprova. Verso la fine della prima prova del Sabato, la seconda in totale, il pedale del freno ha cominciato ad andare a fondo. Abbiamo percorso gli ultimi due, tre chilometri come se fossimo in trasferimento ed il cronometro parla da solo. Nel trasferimento verso la terza eravamo persino indecisi se proseguire o meno ma, alla fine, abbiamo deciso di partire. Forse era meglio pensarla diversamente. Dopo il dosso in cima, sulla destra e sinistra successiva, siamo entrati troppo forte e siamo finiti ruote all’aria, per fortuna, senza conseguenze per noi. Un errore di valutazione che, unito allo sporco, ha decretato la fine del nostro Marca.”

Un boccone reso meno amaro dalle classifiche di campionato con la vittoria centrata nel primo girone, per due soli punti, della Michelin Rally Cup, tra le vetture di classe R5, R4 ed A8.

Complice qualche altro ritiro illustre anche la situazione nella Coppa ACI Sport R5, del CIWRC, resta aperta, con il solo Forato, qui vincitore, che ha allungato in vetta e con Erbetta che si conferma secondo, in coabitazione con Perico, non presente, e Carella, ritirato.

Marca da scordare anche per il veronese Luca Danese, in coppia con il trevigiano Christian Cracco: la loro avventura è durata sino alla settima prova speciale, prima che un problema tecnico lo costringesse a parcheggiare la propria Renault Clio R3.

“Cerchiamo di essere positivi” – racconta Danese – “e diciamo che al Marca, finchè è durata, ci siamo divertiti molto. Sapevamo di confrontarci con alcuni dei migliori asfaltisti italiani sulla Clio R3 ed i tempi parlano chiaro. A parte alcuni problemi elettrici, prontamente risolti da De Rizzo, stavamo migliorando prova dopo prova, raggiungendo il nostro personale obiettivo. Pensare di stare al passo dei migliori, correndo raramente, non è certo immaginabile. Purtroppo, per un problema di natura tecnica, ci siamo dovuti fermare, per la seconda volta di fila dopo il 2016.”