IL CATANESE MICHELE PUGLISI (RADICAL) DOMINA IL 10° SLALOM CITTÀ DI CASTELBUONO

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Il portacolori della Scuderia Giarre corse si è aggiudicato le tre manche in programma, precedendo al traguardo di 2” il trapanese Giuseppe Virgilio (Radical SR4) e di quasi 4” l’altro catanese Mimmo Polizzi (con la Elia Avrio). Caldo afoso ed un numeroso, ma disciplinato, pubblico hanno festeggiato il decimo compleanno della kermesse motoristica madonita, organizzata in “tandem” dal Team Palikè di Palermo e dal Motor Sport Club Castelbuono. Tra le ‘Lady’ s’impone la trapanese Martina Raiti (Osella), miglior pilota locale è Rosario Prestianni (Kali Yamaha)

Come da pronostico, o quasi. Il giovanissimo catanese Michele Puglisi, dopo aver vinto con merito solamente due settimane addietro la sua prima competizione automobilistica in una carriera ancora agli albori, lo Slalom Sciacca Terme, ha subito concesso il bis imponendosi con altrettanta caparbietà nel 10° Slalom Città di Castelbuono, sfida valevole per la Coppa AciSport della specialità quinta zona, per il Campionato siciliano e per lo Challenge Palikè 2018. Con questo suo nuovo successo, colto al volante di una perfetta Radical Prosport Suzuki 1.6 preparata da Giuseppe “Jo” Spoto, il ventenne talento di Giarre, “nipote e figlio d’arte”, si porta anzi in testa alla classifica provvisoria del Regionale Slalom 2018, approfittando dell’assenza sulle Madonie dell’ex leader, l’altra giovane promessa del Motorsport siciliano, il 23enne messinese Emanuele Schillace.
Al culmine di una prestazione veramente da incorniciare, Michele Puglisi, portacolori della Giarre Corse, ha regolato per la piazza d’onore il velocissimo trapanese (di Buseto Palizzolo) Giuseppe Virgilio, curiosamente secondo assoluto pure l’anno passato, con la Radical SR4 Suzuki schierata dalla Trapani Corse, quindi l’altro grande favorito della vigilia, l’altro catanese (questa volta di Adrano) Mimmo Polizzi, terzo assoluto pur con una Elia Avrio ST09 Suzuki (per i colori della Catania Corse) in debito di gomme e di cavalli. Virgilio (che ha anche eguagliato nella terza manche il tempo fatto registrare da Puglisi in quella medesima frazione) ha provato ad attaccare a fondo nella seconda sessione cronometrata, quando ha montato nuove coperture Avon sulla sua Radical, senza tuttavia riuscire ad impensierire il futuro vincitore Michele Puglisi (il quale si è imposto in tutte le manche), chiudendo con il tempo di 151,54 “punti-secondi” (contro i 149,52 “punti-secondi” fatti registrare dal giovane giarrese), ad appena 2”02 dalla vetta. A Michele Puglisi è stato inoltre assegnato il Memorial “Pietro Antista”, in ricordo di un grande appassionato locale.
Meno fortunato Mimmo Polizzi, il quale non ha subito trovato l’assetto giusto sulla sua Elia Avrio, vedendosi comminate dagli ufficiali di gara pure due penalità da 10” ciascuna per l’abbattimento di due birilli, nella prima e terza manche. Per il catanese, il tempo finale di 153,48 “punti-secondi” vale letteralmente oro, oltre ad assicurargli comunque un podio dopo le sue vittorie targate 2011,2012 e 2013.
“Sto vivendo un momento incredibile – è il commento di un raggiante Michele Puglisi nel parco chiuso subito a fina gara – bellissimo il percorso, che non conoscevo, perfetto il rifacimento del manto stradale in alcuni punti ‘critici’, avversari al ‘top’. Insomma, un altro meraviglioso weekend che dedico alla mia famiglia ed a tutto il mio staff, che mi ha pure messo a disposizione una Radical perfetta. Abbiamo soltanto adeguato leggermente l’assetto della mia biposto tra la prima e la seconda sfida tra i birilli”.
Ottimo quarto assoluto, al termine di una gara non certo facile, anche avversata da un caldo afoso, è il ‘veterano’ di tante battaglie sportive, il trapanese (originario di Custonaci) Nicolò Incammisa. Il presidente della Trapani Corse, autore di una prova regolare ma sempre in crescendo con la sua Radical SR4 Suzuki, ha infine sopravanzato per la quarta piazza assoluta l’altro esperto trapanese (di Buseto Palizzolo) Andrea Raiti, vincitore a Castelbuono nel 2010, comunque brillante quinto assoluto al volante di una Osella PA 21S Honda non perfettamente a proprio agio tra gli stretti birilli dello slalom ospite a Castelbuono. Sesta piazza, al culmine di una prova abbastanza soddisfacente, per il giovane palermitano (vive a Termini Imerese) Ninni Rotolo, schierato nella prova madonita per testare la sua Gloria C8P Suzuki della Cst Sport (supportata da Himera Corse) in vista di prossimi appuntamenti con le cronoscalate in Sicilia (il prossimo weekend si corre per esempio la Giarre Montesalice Milo). Da incorniciare anche la settima posizione assoluta conquistata dal campione italiano Slalom in classe P2, il mazarese Girolamo “Jimmy” Ingardia, il quale ha assicurato grande spettacolo sul sedile centrale della sua Fiat Cinquecento Suzuki della Trapani Corse, con cui ha vinto il gruppo Prototipi.
Tra i vari gruppi di riferimento, successi per i citati Michele Puglisi (E2SC, vetture Sport biposto) e Ninni Rotolo (in E2SS, le vetture Sport monoposto), per il funambolico rientrante catanese (di Adrano) Salvatore Lo Re, velocissimo con la sua Fiat126 Suzuki della Catania Corse, vincente tra le E2SH Silhouette, per l’altro giarrese Giuseppe Messina (su Renault Clio Cup della Tm Racing Messina, in gruppo E1 Italia), per il catanese Alfio Laudani (Fiat Panda iscritta dalla Catania Corse, salito sul gradino più alto del podio nel gruppo Speciale).
Ed ancora, successi di gruppo per il messinese Tindaro Leggio (tra le Vst, con la Tumminello Honda della Tm Racing), per il pilota di Bronte (CT) Marco Gammeri (tra le Racing Start, su Renault Clio Rs Cup con i colori della Project Team), quindi per il messinese Stefano Naso (in trionfo in gruppo N, su Peugeot 106 Gti 16v), per il palermitano Salvatore Burgio (primo a sua volta in gruppo A, su Peugeot 106 Gti 16v Armanno Corse), per il plurititolato marsalese Salvatore Giacalone (che si è imposto tra le Racing Start, con la Peugeot 106 Gti 16v della Project Team).
Tra le Attività di base, il miglior tempo di riferimento è quello fatto segnare dal palermitano Francesco La Corte con la Fiat X1/9 della Omega, davanti a Silvestro Romano (A112 Abarth) e Antonio Gentile (A112 Abarth della Trapani Corse) mentre tra le Autostoriche il più veloce è risultato alla fine il madonita Giovanni Grisanti (vincitore del 1° Raggruppamento, con la A112 Abarth). Nel 2° Raggruppamento, il miglior crono è quello del locale Claudio Martorana, con l’ammirata Fiat Abarth 124 Rally, mentre il 3° Raggruppamento ha salutato il miglior parziale del palermitano “zì” Pietro Amorello, con la fedele Fiat 600 D della Festina Lente Monreale.
Tra gli Under 23, nuovo successo per Michele Puglisi (Radical), davanti al palermitano (di Belmonte Mezzagno) Gianfranco Barbaccia (Fiat 126 P1 della Armanno Corse) ed al trapanese Giuseppe Virgilio (Fiat 126 di gruppo Speciale), mentre il già citato Salvatore Burgio si è portata a casa la “palma” di miglior Under 23 tra le Attività di base. La speciale coppa riservata alle “Lady” verrà riposta nella bacheca della trapanese “figlia d’arte” Martina Raiti, su Osella PA 21P Honda della Trapani Corse, la quale ha preceduto la campionessa italiana Slalom in carica, la palermitana (di Belmonte Mezzagno) Enza Allotta, con la Fiat 126 S1 della Armanno Corse.
La vittoria tra i piloti originari di Castelbuono è stata infine appannaggio di Rosario Prestianni, al debutto con l’inedita Kali Super Kappa a motore Yamaha, monoposto assimilabile ad una Vst. Il portacolori della Armanno Corse si è aggiudicato il Memorial “Enzo Capuana”, in ricordo di un altro grande appassionato locale di motori recentemente scomparso. Tra gli altri piloti di casa, Luigi Di Bella (Peugeot 205 Rallye), Giammario Capuana (Citroen Saxo Vts), il citato Claudio Martorana tra le Storiche ed il giovane Pippo Langona, al debutto tra le Attività di base su Fiat 127. La speciale classifica di Scuderia ha visto imporsi la Trapani Corse, davanti alla Tm Racing Messina (sodalizio campione regionale Slalom in carica) ed infine alla Catania Corse.

La classifica: 1) Michele Puglisi (Radical Prosport Suzuki), in 149,52 “punti-secondi” 2) Giuseppe Virgilio (con la Radical SR4 Suzuki), in 151,54 3) Mimmo Polizzi (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 153,48 4) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 160,39 5) Andrea Raiti (Osella PA 21S Honda), in 161,25 6) Ninni Rotolo (Gloria C8P Suzuki), in 162,54 7) Girolamo Ingardia (Fiat Cinquecento Suzuki), in 164,13 8) Giuseppe Bellini (Ghipard 006 Jody Suzuki), in 165,02 9) Salvatore Gentile (Predator’s 006 Suzuki), in 165,37 10) Claudio Bologna (Gloria C8F Suzuki), in 166,17 11) Salvatore Lo Re (Fiat 126 Suzuki), in 166,74 12) Fabio Peraino (Ghipard Ghi008 Suzuki), in 168,53 13) Giuseppe Messina (Renault Clio Cup), in 169,59 14) Massimo Gentile (Gloria B5 Suzuki), in 172,27 15) Michele Ferrara (Peugeot 106 Gti 16v), in 173,49.