#IRCup – Numerosi come sempre al Rally Internazionale Casentino, i piloti stranieri occasionalmente impegnati nell’IRCup Pirelli

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I conti li farà solo dopo essersi lasciato alle spalle la sfida sull’asfalto aretino: sono ancora troppe le variabili perché a Luca Rossetti possa venire voglia di mettersi a far di conto. “Occhio e croce non credo di poter chiudere la partita già questo fine settimana”, osserva il leader dell’International Rally Cup Pirelli. Che aggiunge: “Comunque per me non cambierà molto: anche se le mie origini sono friulane, da molti anni vivo in Valtellina e in ogni caso sarò al via di quella che ormai considero la mia gara di casa”.

Primo al Lirenas e al Taro, primo in entrambe le power stage archiviate e più veloce in tredici prove speciali, nella prima metà della stagione Rox ha rastrellato 123 punti e affronta la seconda metà con trentacinque lunghezze di vantaggio su Alessandro Re che fin qui ha dimostrato di essere il più concreto dei suoi avversari. Ed è ovviamente il figlio d’arte comasco quello che al Casentino dovrà tenere particolarmente d’occhio. Non l’unico, comunque: “In effetti – ammette – la possibilità di un confronto con gli stranieri che frequentano la Mitropa Cup e quelli che hanno scelto la gara con epicentro Bibbiena per preparare al meglio l’euroappuntamento romano è particolarmente stimolante. Da noi si corre su strade diverse, molto diverse rispetto a quelle che si trovano nel resto del mondo, direi che in uno solo dei nostri rally si affrontano tante curve quante gran parte degli stranieri ne affrontano in una intera annata, e questo ci avvantaggia. Ma va detto anche che fra gli iscritti al Casentino ce ne sono diversi che hanno già dimostrato di andare forte e battersi con loro non può che essere interessante per tutti”.

Tradizionalmente lungo e caratterizzato da una prova davvero speciale come la Talla che chiuderà il lungo sabato, l’appuntamento organizzato dalla Scuderia Etruria gli piace. Anche per la difficoltà nell’interpretarlo nel modo migliore: “Proprio per come è disegnato, il rally si presta a varie strategie. In sostanza, ciascuno può scegliere se attaccare fin da subito per mettere insieme un margine da difendere a sera, nella prova-verità, o, al contrario, iniziare con un minimo di cautela per poi tentare il tutto per tutto con il buio”. Ci sarebbe anche una terza via: andare a palla dall’inizio alla fine e cercare di fare il pieno di punti e Rossetti non ha davvero bisogno di sentirselo ricordare…

Foto allegate Rallyrace: Luca Rossetti al Rally Casentino 2017