SCALZOTTO È SFORTUNATO PROTAGONISTA A ROMA

Poteva e, forse, doveva essere una chiave di volta nel cammino del Suzuki Rallye Trophy 2018 ed invece il Rally di Roma Capitale, tenutosi nel recente weekend, si è rivelato un passo falso per Andrea Scalzotto.

Il ventitreenne pilota di Vicenza, in gara con la Suzuki Swift R1 di Baldon Rally, era sceso in terra laziale, forte di due podi nelle ultime due apparizioni nella serie, consapevole di avere il potenziale per lottare al vertice e, nelle prime battute, così è stato.

Affiancato da Christian Buccino, arrivato a dar man forte con la propria esperienza, il portacolori del team di Castelgomberto partiva con il giusto piede Venerdì sera, firmando la quarta prestazione ad 1”6 dal leader provvisorio Martinelli.

L’annullamento della “Pico – Greci”, primo impegno del Sabato, portava la carovana del trofeo verso la successiva “Roccasecca – Colle San Magno”: Scalzotto staccava un buon terzo parziale, agguantando il gradino più basso del podio nella generale, prima della doccia fredda.

“Dopo un buon avvio, molto promettente” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e sull’onda delle ultime due prestazioni positive, Andrea andava a commettere un errore. Sulla terza speciale di Sabato, la quarta in generale, in un taglia toccava un muretto sulla sinistra. Il risultato è stata la rottura di un trapezio, con conseguente impatto, di rimbalzo, su un altro muro. Purtroppo non c’è stata possibilità di proseguire e, quindi, la vettura è stata riportata alla service area, per ricevere le opportune cure, ed attendere l’inizio della frazione successiva.”

Rientrato la Domenica, avvalendosi della regola del super rally, Scalzotto ripartiva dalla seconda prova di giornata, la “Monastero”, causa annullamento di quella di apertura.

Dopo un avvio cauto, per controllare le condizioni della vettura, il pilota di Baldon Rally ritornava a spingere sul dodicesimo e tredicesimo crono, staccando il quarto parziale, preludio della ciliegina su una torta alquanto amara: sui quasi dodici chilometri della “Guarcino” Scalzotto metteva le proprie ruote davanti a tutti, staccando di sei decimi Martinelli e di 3”3 Cogni.

A completare il rimpianto, per un’occasione sfumata, il cronometro segnava il terzo tempo, sulla speciale spettacolo di “Ostia Super Special”, con un ritardo di 1”8 dalla migliore prestazione.

La penalità accumulata, unita al non aver disputato almeno il 70% del percorso di gara, rendeva trasparente, ai fini della classifica finale, il portacolori di Baldon Rally che, nonostante tutto, si è dichiarato comunque soddisfatto per aver confermato il proprio potenziale.

“È stato davvero un peccato” – sottolinea Baldon – “perchè, per via di una toccata, abbastanza innocua, Andrea si è giocato la possibilità di lottare con i migliori della serie. Dal canto nostro siamo comunque soddisfatti perchè il valore espresso dall’equipaggio e dalla nostra vettura ci gratifica ampiamente. I ragazzi hanno lavorato sino a notte fonda per permettere di ripartire alla Domenica. Purtroppo le gare sono fatte di gioie e di dolori. Siamo andati a podio nelle ultime due, qui è andata storta. Ci sta. Ci prepareremo al meglio per la prossima trasferta.”