Riolo tra le moderne e Mannino tra le storiche vincono alla Termini Caccamo

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Pubblico delle grandi occasioni lungo i tornanti della SS 285 per incitare i protagonisti della 20^ Termini Caccamo. Il successo, nella manifestazione organizzata dall’Automobile Club di Palermo in collaborazione con la scuderia Caccamo Corse, è andato a sorpresa a Natale Mannino tra le auto storiche e a Totò Riolo tra le moderne.

Sono stati tantissimi gli spettatori accorsi per acclamare i paladini del volante, lungo i tornanti della SS 285 che da Termini Imerese conduce a Caccamo, nella edizione del ritorno della cronoscalata Termini Caccamo.

La manifestazione, organizzata dall’Automobile Club di Palermo in collaborazione con la scuderia Caccamo Corse, aperta alla partecipazione sia delle auto storiche sia delle moderne, ha visto salire sui gradini più alti del podio delle due categorie rispettivamente: Natale Mannino e Totò Riolo.

La gara, conclusasi nel pomeriggio, si è disputata sulla lunghezza di una sola manche. Tra le moderne il pilota di Cerda, dopo aver messo a punto la sua Osella Pa 20 S nelle due manche di prove cronometrate, ha sferrato il suo attacco nella salita valida ai fini della classifica. La piazza d’onore è andata al sorprendente Antonio Piazza che, a bordo di una Norma 20 F, non ha per nulla temuto il confronto con il blasonato vincitore. Rino Giancani su una Elia Avrio St 09 ha completato il podio. Lotta nelle categorie che hanno visto i successi di Ernesto Riolo, nel Gruppo A, Matteo Di Sclafani, nel Gruppo N e di Ennio Donato nell’E1 Italia.

Tra le storiche vittoria a sorpesa per Natale Mannino che, a bordo di una Porsche 911 del terzo Raggruppamento, ha preceduto la Porsche 911 Gruppo B condotta dal suo preparatore Mimmo Guagliardo che ha anche vinto il quarto Raggruppamento e la Stenger guidata dal Ciro Barbaccia. Sempre tra le storiche il giovane Pierluigi Fullone, a bordo della sua fida Bmw 2002, ha portato a casa il successo nel primo Raggruppamento, Gaetano Viola, su Porsche 911, ha invece fatto suo il secondo Raggruppamento.

Il caldo è stato uno degli avversari principali dei concorrenti che hanno penato non poco per riuscire a portare a termine gli otto chilometri del tracciato. Complessivamente hanno concluso la gara 67 degli 85 equipaggi che hanno preso il via.