ADAC GT MASTERS: AL NURBURGRING MICHELE BERETTA ENTRA NELLA TOP 10 E CONQUISTA I PRIMI PUNTI

Dopo una difficile prima parte di stagione, nel quarto appuntamento dell’ADAC GT Masters 2018 sono finalmente arrivati i primi punti per Michele Beretta e il Team Rosberg. Michele, affiancato dal finlandese Aaro Vainio, ha chiuso Gara 1 sul celebre tracciato dell’Eifel in nona posizione, dopo che la Lamborghini Huracan GT3 #53 era scattata undici posizioni più indietro, dalla ventesima casella in griglia. Dopo una buona partenza di Vainio e il recupero di diverse posizioni, è stato il portacolori della 4Motorsport a prendere in mano il volante nella seconda metà di gara, restando molto vicino ai primi e riuscendo a risalire fino alla zona punti, posizione che ha tenuto salda fino alla bandiera a scacchi nonostante la pressione e gli attacchi nelle ultime fasi da parte della Ferrari di Ludwig, il tutto sotto gli occhi attenti di Keke Rosberg (patron della squadra ed ex Campione del Mondo di Formula 1). Un risultato più che positivo che fa ben sperare anche in vista delle seconde qualifiche (in programma domani alle 8:30) ma soprattutto per Gara 2, che scatterà a seguire alle 13:00. Michele Beretta: “Sono contento della gara di oggi perché siamo riusciti a massimizzare il nostro potenziale. Con 20 vetture racchiuse in mezzo secondo in qualifica, portare a casa dei punti è già un risultato importante. Abbiamo ridotto il gap dai primi e dimostrato di avere un passo gara che ci può permettere di lottare per la zona punti. Aaro è stato molto bravo e un po’ fortunato nelle prime fasi di gara, poi abbiamo gestito bene le fasi del pit-stop e l’ultima parte di gara. Il BOP continua a non esserci favorevole e ci manca un po’ di motore, ma penso che abbiamo trovato una buona base a livello di setup. Dobbiamo ancora lavorare per migliorare il degrado gomma che, soprattutto con il caldo di oggi, ha reso le ultime fasi di gara molto difficili. Domani sarà fondamentale fare una buona qualifica per poter puntare di nuovo alla zona punti in Gara 2.”