Rally Dolomiti Historic: in moto la macchina organizzativa

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Già in moto dal mese scorso, la macchina organizzativa del 1° Rally Dolomiti Historic sta proseguendo di buona lena. Mantenendo fede al nome della manifestazione, è stato confezionato un rally che si svilupperà interamente nello splendido scenario delle Dolomiti, che è doveroso ricordare essere state riconosciute quale  patrimonio dell’umanità  dall’UNESCO.
Sciolti gli ultimi nodi riguardo al percorso, la gara sta prendendo forma e le prime anticipazioni  promettono un richiamo alla storia dei rally: tornare a parlare di “Passo Duran” dopo tanti anni riporta subito la mente all’epoca d’oro del Rally di San Martino di Castrozza, del quale è stata una delle speciali più tecniche delle edizioni degli anni ’70. Il “Duran” sarà la prova di apertura del Rally Dolomiti e dell’annessa gara di regolarità sport; lo start sarà dato dal versante della Val Zoldana la quale sarà interessata dal trasferimento una volta che le vetture sono partire da Malga Ciapéla ed avranno valicato il Passo Staulanza all’ombra dell’imponente Monte Pelmo. Il giro si concluderà col ritorno nella zona dell’Agordino dove si disputeranno le altre due speciali della sezione. Sarà una sorta di tour attorno al maestoso Monte Civetta che verrà ripetuto per altre due volte, totalizzando oltre sessanta chilometri cronometrati nelle nove prove speciali previste; tre da ripetere, tutte di lunghezza attorno ai sette chilometri e mezzo.
Partenza ed arrivo avranno luogo nello scenografico Lungolago di Alleghe, dove si svolgeranno anche le operazioni di verifica e a seguire il breve prologo del venerdì che porterà le vetture al riordino notturno di Malga Ciapéla dove è prevista la cena arricchita dalla mostra fotografica a tema “Storia dei rally nelle Dolomiti”. La ripartenza del sabato mattina prevede il passaggio attraverso i famosi “Serrai di Sottoguda”: uno spettacolo mozzafiato che resterà nella memoria dei partecipanti grazie anche alle foto ricordo che verranno omaggiate dall’Organizzatore. Agonismo sì, ma anche turismo come si è voluto evidenziare sin dallo slogan col quale è stato presentato l’evento: “Un rally, una vacanza”!

immagine fornita da Rallyreport di Roberto Zanella

Ufficio Stampa Rally Dolomiti
Andrea Zanovello
www.rallysmedia.com