Grani e Stragliotto mettono le ali a Maranello Corse al Friuli

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Il pilota di Maranello (Peugeot 208) conquista il terzo successo di classe nel rally moderno e mette una seria ipoteca sui titoli R2 ed Under 25. Il bassanese, impegnato su Fiat Ritmo nella gara per auto storiche, è buon secondo di classe, piazzamento che lo mantiene in gara per il successo finale di classe nel Trofeo Rally di Zona 2.

Il profondo Nordest dice bene a Maranello Corse: al Rally del Friuli e delle Alpi Orientali, i due piloti schierati dalla scuderia modenese firmano prestazioni di ottimo livello che si concretizzano, alla resa dei conti, in un oro ed un argento.

Decisamente di grande peso specifico il terzo sigillo stagionale in classe R2B di Lorenzo Grani: affiancato per l’occasione dal locale Denis Piceno su una Peugeot 208, il 24enne di Maranello parte cauto nelle prime battute del rally moderno, valido come quarta prova del Campionato Italiano WRC, per poi imporre il proprio ritmo – sul bagnato – quando il leader iniziale esce di scena; alla fine, sono cinque le frazioni conquistate, ad ulteriore conferma di una supremazia che, in definitiva, Grani sta imponendo in classe R2B sin dall’inizio del campionato. Con questo terzo successo (al quale si associa il secondo posto del Salento), Grani mette una seria ipoteca sui titoli nella Coppe Acisport R2 ed Under 25 e nelle corrispondenti classifiche della Michelin Rally Cup.

Sotto la bandiera a scacchi di Udine, sorride pure Marco Stragliotto, di nuovo assecondato dal conterraneo Nicolò Marin: il pilota di Cassola centra un secondo posto di classe 4/J1A/2000 al termine di una gara resa decisamente impegnativa dalle avverse condizioni meteo. L’attenta condotta di gara dell’equipaggio porta la Fiat Ritmo 130 – preparata dallo stesso pilota – alla piazza d’onore di classe. Con questo secondo posto, il bravo Marco resta in scia al leader di classe nel Trofeo Rally di Zona, quando manca il solo rally di Bassano a chiudere il torneo del Nordest dedicato alle auto-storiche.

Grani-Piceno Friuli 2018 – foto Leonardo D’Angelo.