#IRCup PIRELLI _ Finale Coppa Valtellina e IRCup 2018

Primo per la quarta volta sulle strade valtellinesi, il pluridecorato rallista si conferma per il secondo  anno re dell’International Rally Cup Pirelli, ma ammette di aver sofferto assai più di quanto previsto. Merito di un Alessandro Re abile ad alitargli sul collo sin quasi alla fine

Dopo il tempo della speranza, quello della delusione. Alessandro Re la sfoga consegnando la tabella al controllo-stop dell’ultima, impegnativa prova speciale della Coppa Valtellina, quella che aveva deciso ad affrontare gettando il cuore dietro a ogni curva per cercare di annullare i sette secondi e nove che dopo i dieci tratti cronometrati già archiviati lo separavano da Luca Rossetti. E che invece, come gli altri agli avanposti, è stato costretto a chiudere in anticipo, fermato dalle bandiere sventolate dai commissari di percorso per annunciare che la “piesse” era stata sospesa per permettere di soccorrere una signora malamente caduta mentre lavorava in un campo. Cose che capitano. Per dire, a Marcello Razzini, pilota-rivelazione della stagione, ma appiedato dal motore nel finale, è andata anche peggio. Però il colpo è comunque duro da mandar giù. E il figlio d’arte comasco si perde l’emozione di salire sul podio mentre a intonare l’inno di Mameli è la fanfara dei bersaglieri.

I brividi sono per Pierre Campana, terzo, e per Fabrizio Guerra, secondo. Ma soprattutto per Rox che ha fatto saltare il banco. Primo in quella che ormai considera la sua vera gara di casa come un anno fa, come due anni fa e come nove anni fa, ha scacciato le ombre che volente o nolente lo accompagnavano da un paio di mesi. Da quando, in una serata di inizio estate, nel casentino, aveva gettato via una vittoria che nessuno pareva più potergli togliere. Quelle bandiere che al suo più consistente rivale avevano fatto male come stilettate, a lui avevano ridato il sorriso. Gli avevano detto in modo inequivocabile che la sua vittoria nell’International Rally Cup Pirelli era sua.

Se la gode, il pluridecorato che con il tempo non ha perso il vizio di pigiare forte sul “chiodo”. L’orgia di baci e abbracci di ogni fine gara non gli impedisce di analizzare l’appuntamento lombardo con la ben nota lucidità: “Sì – ammette – sono stato in testa dall’inizio alla fine. Ma soprattutto oggi ho sofferto parecchio a tenere testa ad Alessandro i cui progressi sono continui. In fondo, posso dire che se ho vinto è stato soprattutto grazie ai due passaggi sui quasi quindici chilometri della Castel-Corona”. I tabulati confermano: nell’impegno che aveva aperto le danze aveva rifilato dieci secondi e mezzo al rivale e nel bis gliene aveva rifilati altri undici e tre. Scavando un fosso forse troppo grande per essere colmato. “Forse”, ribatte Rossetti. Aggiunge: comunque il giovane Re mi ha veramente sorpreso per la sua capacità di reagire”. E, s’ha da credere, per quel saper essere sei volte su dieci più veloce di lui e di tutti gli altri.

A sorridere, sulla pedana piazzata nel padiglione fieristico di Morbegno, sono anche altri. Dal còrso Campana che chiude la sua campagna italiana con un altro podio e un bel gruzzolo a Marco Gianesini che il podio l’ha solo sfiorato, ma ha fatto vedere di saper maneggiare anche la scorbutica Fiesta WRC. E ancora, uno che millanta motivi per festeggiare è Michele Rovatti, al solito superbo interprete fra le 2 Ruote Motrici e soprattutto della Clio Super1600 che – almeno per chi ha il piede pesante – resta un bel gingillino. Come tutti quelli che hanno portato a casa coppe e assegni grazie ai loro successi nei raggruppamenti pervisti dalla (Bella) serie alternativa: Roberto Cresci fra le WRC, Liberato Sulpizio fra le Super2000, Luca Santoro fra le R4/N4/R3D, Gianluca Tosi fra le R3C/R3T, Giancaro Cunegatti fra le A8, Tommaso Ciuffi fra le R2B, Paolo Abatecola fra le “piccoline” Citroen e Renault, Nicola Angilletta fra le N3, Michele Spagnoli fra le N2 e Pier Domenico Fiorese, leader fra i piloti appartenenti alle Forze dell’Ordine.

Classifica Finale 62^ Coppa Valtellina

1 Rossetti/Mori Skoda Fabia R5  in 1:09:59.2

2 Guerra /Salinetti          Skoda Fabia R5  a 1:009

3 Campana/Savignoni Skoda Fabia R5      a 1:12.9

4 Gianesini/Fay Skoda Fabia R5 a 1:15.3

5 Varisto/Baruffi            Skoda Fabia R5  a 1:58.3

Classifiche finali Inernational Rally Cup PIRELLI 2018

Assoluta

1. Rossetti Luca 196 pt

2. Re Alessandro 157 pt

3. Campana Pierre 153,25 pt

4. Razzini Marcello 117,15 pt

5. Gentilini Valter 108,9 pt

Classifiche di raggruppamento:

WRC – Cresci Roberto

R5 – Rossetti Luca

S2000 – Sulpizio Liberato

R4 N4 R3D – Santoro Luca

R3C R3T – Tosi Gianluca

S1600 – Rovatti Michele

2RM – Rovatti Michele

A8 – Cunegatti Giancarlo

R2B – Ciuffi Tommaso

R2B (Citroen e Renault) – Abatecola Paolo

N3 – Angilletta Nicola

N2 – Spagnoli Michele

Forze di Polizia – Fiorese Pier Domenico