DA ZANCHE E BELFIORE VINCONO IL RALLY 1000 MIGLIA STORICO CITTÀ DI BRESCIA
Nel terzo round della serie Tricolore Csai, l´equipaggio valtellinese con la Porsche 911 Rsr precede al traguardo di Piazza della Vittoria di Brescia la coppia pavese composta da Matteo Musti e Primo Zonca, su Porsche 911 Sc. Terzi assoluti sono i lecchesi Marco Domenicali e Giuseppe Mancuso sempre su Porsche. Con un’altra coupè tedesca, modello S, Luigi Zampaglione e Andrea Costa si impongono nel 1. Raggruppamento. Giorgio Santagiuliana e Matteo Zoso vincono la gara del Trofeo A 112 Abarth.
Come un rullo compressore. Lucio Da Zanche s´aggiudica il terzo appuntamento di campionato, spianandosi la strada al vertice. Dopo aver dominato e vinto le prime due gare della serie Tricolore Csai, il valtellinese si ripete anche al Rally 1000 Miglia. Ben coadiuvato sulla Porsche 911 Rsr dal conterraneo Romano Belfiore, il portacolori della Piacenza Corse vince la maggioranza delle piesse della gara bresciana e blinda il primato nella classifica generale di campionato. Da Zanche non pone ancora un´ipoteca sulla serie, ma alla luce dei risultati sin qui ottenuti e dal ritmo evidenziato in gara viene difficile immaginarsi un differente andamento per la corsa al titolo.
Se al Sanremo Da Zanche ha in parte duellato con Enrico Brazzoli e al Campagnolo con Alberto Salvini, sulle strade bresciane è stato Matteo Musti a pareggiare ed in alcune occasioni superare le prestazioni del pilota di Sondrio. Ed il pavese, in coppia con Primo Zonca sulla Porsche 911 Sc della Piloti Oltrepo, ha centrato un importante secondo posto assoluto ed il primato nel 3. Raggruppamento anche se non è stato il solo a tenere sotto pressione il vincitore.
Superato ottimamente la prima sezione notturna d´apertura del rally, il lecchese Marco Domenicali ha progressivamente aumentato il ritmo nella odierna giornata finale, riuscendo ad arrivare sul terzo gradino del podio assoluto ed al secondo posto del 3. Raggruppamento con la Porsche 911 Sc della Piacenza Corse, della quale divideva l´abitacolo con il navigatore Giuseppe Mancuso, unico equipaggio di vertice a usare gomme Michelin e non Pirelli.
Quarti assoluti sono Marco Superti e Alessandro su Porsche 911 Sc della Brescia Rally, al termine di una eclatante rimonta fatta ai danni di “Pedro” e Verdelli. E´ proprio un ritrovato “Pedro” ad inserirsi nel duello tra il primo ed il secondo classificato, guidando bene la Lancia Stratos in una se non in due prove, prima di dover rallentare per le alte temperature d´esercizio del sei cilindri della berlinetta torinese e piazzarsi al quinto posto nel finale.
Sono i veronesi Andreis e Farina al sesto posto con la Porsche 911 Rs nei colori della Car Racing. Decisamente sfortunato il ritorno dei siciliani Savioli e Failla, fermati dalla rottura del cambio nella quinta piesse, preceduti nella prima prova da Alex Caffi e poco dopo anche da Isabella Bignardi.
Masticano amaro sia Roberto Montini, anch´egli caduto nella moria dei cambi delle Porsche, sia il figlio Nicholas fermo per la rottura del semiasse nella penultima piesse quando era in lotta per il primato del Gruppo 2 3. Raggruppamento. E´ stata nuovamente un´avvincente confronto quello tra il giovane bresciano e l´esperto ternano Piero Carissimi sulle Opel Kadett, anche se nel finale è stato il siciliano Angelo Diana a venire fuori con la Bmw 320 e andare a vincere la gara.
Serrato anche il duello tra i piemontesi Maurizio Elia e Dino Vicario, quest´ultimo rallentato dalla rottura del cavo dell´acceleratore della sua Ford Escort Rs, risolvendo il problema ricorrendo all´utilizzo dei lacci delle scarpe per continuare la gara. Il finale ha poi premiato il torinese della Ford Escort Rs MK1 vincente nel Gruppo 2 del 2. Raggruppamento.
Sono stati Luigi Zampaglione su Porche e Luigi Capsoni con al Alpine Renault A 110 a giocarsi sino all´ultima piesse il primato nel 1. Raggruppamento, con il notaio bresciano sulla vettura tedesca a prevalere.
E´ il vicentino Santagiuliana a vincere la terza gara del Trofeo A 112 Abarth, precedendo Meggiarin mentre è terzo il veronese Cordioli, mentre Nerobutto ha perso posizioni per un problema al cambio.
Classifica dopo 9 prove speciali: 1. Da Zanche – Belfiore (Porsche 911 Rsr) in 1h45´; 2. Musti – Zonca (Porsche 911 Sc) a 28″8; 3. Domenicali – Mancuso (Porsche 911) a 1´08″6; 4. Superti- Gennari (Porsche 911 Sc) a 2´05″1; 5. “Pedro” – Verdelli (Lancia Stratos) a 2´12″5