#WTCR – #OSCARO – Kevin Ceccon sfiora la zona punti a Ningbo
Kevin Ceccon ha completato la prima trasferta intercontinentale della sua carriera nel FIA WTCR in Cina, sul tracciato di Ningbo. Il venticinquenne bergamasco, arruolato dal Team Mulsanne per guidare l’Alfa Romeo Giulietta TCR by Romeo Ferraris nel mondiale, ha conquistato come miglior risultato il dodicesimo posto sia in gara-1 che in gara-2, ad un soffio dalla top-10 e dai punti che, già in occasione della sua prima apparizione in Slovacchia due mesi fa, erano arrivati nel proprio paniere ed in quello del team. Questa volta Kevin è stato il punto di riferimento velocistico della squadra, precedendo l’esperto compagno Fabrizio Giovanardi, e sfiorando un’impresa storica nel corso delle qualifiche. In occasione del turno di prove ufficiali di sabato mattina infatti, Kevin negli ultimi minuti aveva realizzato il record nel primo settore ed il proprio miglior personale nel secondo, con un tempo teorico che gli avrebbe permesso di inserirsi al sesto posto sulla griglia di partenza. Una bandiera rossa tuttavia, arrivata per l’uscita di Mato Homola nelle ultime curve, ha costretto il bergamasco in diciottesima posizione al via. Un bilancio comunque positivo, considerando la poca esperienza di Kevin con le vetture turismo e che la configurazione del tracciato cinese di Ningbo non si sposasse alla perfezione con le caratteristiche tecniche dell’Alfa Romeo Giulietta TCR by Romeo Ferraris.
Kevin Ceccon
“Penso sia stato un fine settimana strano. In Slovacchia era andato tutto liscio, considerando anche la grande pressione che avevamo. Sabato qui in Cina stavamo realizzando una prestazione storica in qualifica, ma la bandiera rossa ci ha impedito di stampare quella terza fila sulla carta che avrebbe svoltato il nostro fine settimana. Purtroppo domenica, con la pista più gommata, non siamo riusciti a ritrovare lo stesso potenziale, ma abbiamo recuperato posizioni arrivando a lambire la Top-10. La bandiera rossa di gara-3, per la rottura di un cordolo, ha anche tolto la variabile usura, con tutti i piloti che hanno montato gomme nuove per la seconda parte, costringendoci in quattordicesima posizione sotto la bandiera a scacchi”.