IL 19° RALLY ADRIATICO PRONTO A GRANDI SFIDE CON 50 ISCRITTI
Le sfide incrociate tra i protagonisti del Campionato Italiano e del Trofeo Terra, oltre a quelle del Cross Country e del Challenge di Zona sono pronte ad offrire due giorni di spettacolo e duelli adrenalinici. La gara farà debuttare la nuova norma Federale che prevede la qualifica per l’ordine di partenza sulla base dei tempi dello Shakedown. Giovedì 17 maggio, alle 11,30 , la conferenza stampa di presentazione presso il Comune di Cingoli
Siamo alla stretta finale, il 19°Rally dell’Adriatico, terza prova del Campionato Italiano Rally e seconda del Trofeo Rally Terra, in programma a Cingoli (Macerata) il 18 e 19 maggio, sta per accendere i motori. La dinamica primavera del rallismo italiano, dopo due gare disputate della massima serie tricolore ed una del Trofeo Terra, porta ora i suoi attori sul “Balcone delle Marche” per due giorni di gara che si annunciano altamente spettacolari, con 50 equipaggi iscritti.
Saranno certamente due giorni di gara spettacolari e pieni di adrenalina, con l’aggiunta della terza sfida del Campionato Italiano Cross Country e grazie anche alla validità del rally per il Challenge di IV e V zona. In più, ad arricchire la classica “tavola imbandita” ci sarà pure il Trofeo Renault Twingo Gordini R2, i cui protagonisti sono pronti a mettere in mostra nuove performance.
La gara entrerà nel vivo da domani, mercoledì 16 maggio con la consegna del materiale agli equipaggi regolarmente iscritti e le operazioni di pre-verifica amministrativa. Giovedì 17 maggio, mentre i concorrenti approcceranno con il percorso, l’evento verrà presentato alle ore 11,30 presso il Comune di Cingoli – Piazza Vittorio Emanuele II, mediante una conferenza stampa alla presenza delle autorità, della stampa e degli appassionati. Poi, nel pomeriggio, dalle 17,30 sino alle 22,30, avranno luogo le operazioni di verifica amministrativa e tecnica.
TUTTI A CACCIA DI ANDREUCCI E LA PEUGEOT
Al 19. Rally dell’Adriatico la temperatura sarà subito alta: debutterà la nuova norma Federale che per le gare su terra prevede l’introduzione delle qualifiche valevoli per la decisione dell’ordine di partenza, come già adottato dal Campionato Mondiale. Sicuramente una bella novità che renderà la gara già “calda” dalle fasi preliminari, vero preludio ai due giorni di sfide previste scoppiettanti. Certamente le vicende incrociate della corsa tricolore e del “Terra” produrranno fior di argomenti sia tecnici che sportivi, anche se il leit-motiv sarà uno solo, quello che ha caratterizzato le ultime stagioni: cercare di fermare l’avanzata del “solito” Paolo Andreucci, pilota ufficiale Peugeot Italia. Il sei volte Campione Italiano, quest’anno è già stato vincitore al Ciocco e secondo assoluto al “1000 Miglia” dietro al vincitore Basso ed è quindi al comando della classifica provvisoria.
Ha “espugnato” una sola volta il rally dell’Adriatico, Andreucci, nel 2009: logico pensare che voglia salire nuovamente sul gradino più alto del podio, ma la prima gara delle tre su terra che compongono la massima serie nazionale di corse su strada può essere l’occasione giusta per il veronese Umberto Scandola e la sua Skoda Fabia S2000 ufficiale. La chance idonea per mettersi davanti alla 207 del pilota di Castelnuovo Garfagnana ed accorciare la classifica provvisoria.
Da capire anche chi, tra i diretti inseguitori, potrà dare vitalità alla propria classifica: dal bergamasco Alessandro Perico (Peugeot 207 S2000), che a Brescia si è fermato per incidente, al suo conterraneo Matteo Gamba (Peugeot 207 S2000 – già Campione di Gruppo N nel Trofeo Terra del 2006), al trevigiano Marco Signor (Skoda Fabia), sino al giovane bresciano Stefano Albertini (il cui programma é stato creato con la Peugeot 207 S2000 da ACI CSAI, Pirelli e Racing Lions/Peugeot), cercheranno di esaltarsi sulle strade bianche, per fare vedere che . . . “ci sono”. Per loro vi è poi il doppio obiettivo, quello della validità della gara per il titolo riservato agli equipaggi “indipendenti” (non ufficiali).
SIMONE CAMPEDELLI ALLA RINCORSA DELLA TERZA VITTORIA “JUNIOR”
Ci sarà poi la corsa “Junior”, quella riservata agli under 28 a dare vitalità alla gara: con il secondo appuntamento di Brescia la classifica ha subìto uno scossone, con il savonese Fabrizio Andolfi (Renault Twingo EVO) passato al comando, approfittando della battuta a vuoto del siciliano Nucita (Citroen C2) e di altri protagonisti come il piacentino Carella (Renault Twingo) e traendo anche profitto dalla modalità per l’attribuzione dei punteggi che favorisce le vetture di classe R2 (1600 cc).
Difatti, pur con due vittorie di categoria, il Campione in carica della categoria, Simone Campedelli, pilota ufficiale Citroen, con la sua DS3 R3, è secondo in graduatoria e conta quindi della sua “specializzazione” di terraiolo (è stato Campione del Trofeo Terra nel 2007) per mettere in crisi i tanti avversari che lo accerchiano.
TRICOLORE “PRODUZIONE”: ATTESO IL RISCATTO DI RENDINA
Ha voglia di rivalsa dopo due ritiri repentini, il romano Massimiliano Rendina, in corsa per il “Produzione” con la sua Mitsubishi Lancer Evolution. Si vede opposto, per adesso, al solo Ivan Ferrarotti, il reggiano che ha corso sinora con la Renault Megane N4 a due ruote motrici, il quale in questo caso sarà al via con una meno potente Renault Clio RS sempre di gruppo N, quindi lasciando – sulla carta – via libera al rivale per rimettersi sotto in classifica potendo l’altro sfruttare al massimo la trazione integrale della vettura giapponese.
TROFEO TERRA: TRENTIN PROVA LA FUGA
La stagione dei “terraioli” è iniziata in Sicilia, a Corleone (Palermo) a metà di aprile con il Rally Conca d’Oro. Ha vinto il veneto Mauro Trentin (Peugeot 207 S2000), già Campione della serie nel 2008 e 2010, davanti al senese Walter Pierangioli (Mitsubishi Lancer EVO IX) ed al bresciano Luigi Ricci (Subaru Impreza Gruppo R). Sono tutti e tre attesi ad una riconferma, ma dovranno fare i conti con il sammarinese Daniele Ceccoli (Peugeot 207), cui un problema elettrico lo ha privato di un risultato migliore che non il quinto posto finale (con cinque vittorie di prova su nove), con il napoletano Fabio Gianfico (Mitsubishi Lancer EVO IX) e si attende anche la riscossa di Renato Travaglia, che in Sicilia si è fermato per un guasto alla sua Mitsubishi Lancer. Il blasonato trentino attende la sfida marchigiana per far vedere che c’è e di sicuro vorrà farsi notare anche tra i suoi “ex” colleghi del tricolore. Da seguire anche le prestazioni del giovane trevigiano Giacomo Costenaro, nonostante sia alle prime armi con la Peugeot 207 S2000 e dell’altro sammarinese Loris Baldacci, ben fornito di una Skoda Fabia S2000 con la quale però dovrà trovare feeling, essendo con essa agli approcci. Anche i gentlemen Massimiliano Tonso e Moreno Cenedese, entrambi con una Ford Fiesta S2000 sono in grado di portarsi in alto in classifica, per cui si arriverà ad avere una serie di duelli di grande effetto.
CROSS COUNTRY: SI ANNUNCIA UN APPUNTAMENTO TIRATO
Si aspetta in queste ore l’arrivo delle ultime adesioni e, sulla carta, si attende il bis dell’equipaggio ufficiale Suzuki formato da Lorenzo Codecà e Bruno Fedullo. Dopo la vittoria firmata al Rally Terra del Sole in Sicilia, la seconda prova stagionale, sono passati al comando della classifica provvisoria, ma la gara sul “Balcone delle Marche” potrà riservare sorprese, grazie anche ad una classifica certamente corta, pronta a nuovi avvicendamenti.
IL PROGRAMMA DI GARA
E’ stato disegnato un percorso punteggiato da dieci Prove Speciali, ricavate nel territorio che abbraccia Cingoli, caratterizzate da alcune varianti, con il Parco Assistenza previsto a Jesi, mentre il quartier generale dell’evento sarà Cingoli stessa, presso il palazzo Comunale. In un percorso comunque ispirato alla tradizione verrà proposto qualche tratto nuovo, giusto per dare quel giusto pathos in più agli sfidanti e vedere poi sfide adrenaliniche che sfrutteranno l’alto potenziale di spettacolo che hanno le gare di rally su strade bianche. I chilometri di distanza cronometrata saranno 122,470 a fronte di un totale di 501,630.
Nel pomeriggio di venerdì 18 maggio, dalle ore 15,31, avrà luogo la partenza in Piazza Vittorio Emanuele II a Cingoli. Sino alle ore 21,30 sarà battaglia, con le prime quattro Prove Speciali – due da ripetere altrettante volte – molto più che un assaggio di duelli ed adrenalina insieme. I concorrenti entreranno quindi nel riordinamento notturno e la sfida riprenderà l’indomani, sabato 19 maggio, quando entreranno in azione anche i partecipanti del Cross Country e del Challenge di Zona. Il primo concorrente uscirà dal riordinamento notturno a partire dalle ore 09,01 ed i duelli si allungheranno sulle rimanenti sei Prove Speciali (due da disputare per tre volte) con l’arrivo finale previsto alle 19,20, sempre in Piazza Vittorio Emanuele II in Cingoli. Gli equipaggi del terzo appuntamento stagionale del Cross Country partiranno invece alle 10,30 e vedranno sventolare la bandiera a scacchi alle 20,15, dopo aver affrontato sei prove competitive.
IL LEGAME CON IL TERRITORIO
Il legame con la città di Cingoli ed il suo territorio, per il 19. Rally Adriatico è forte. La gara vuole essere di essi un veicolo di immagine, cercando di valorizzare, con lo sport, un patrimonio unico di storia e di bellezze naturali. Forte è anche la relazione che la gara ha con i comuni ove il percorso si sviluppa, vale a dire – oltre a Cingoli – quelli di Cupramontana, San Paolo di Jesi e di San Severino Marche. Significativo è anche il patrocinio della Provincia di Macerata oltre all’appoggio dell’ATC Pro Loco di Cingoli “Balcone delle Marche” e della Comunità Montana Ambito 4-San Severino Marche. Ovviamente non è mancato l’appoggio dell’Automobile Club Ancona, sempre molto attivo per la promozione dello sport e della cultura automobilistica.
nella foto: Il capoclassifica provvisorio del Campionato Italiano Rally, Paolo Andreucci (Passaniti/Peugeot)
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