Campionato Italiano GT – A Monza i giovani dell’Audi R8 LMS guidano da veterani rimontando fino alla vittoria

augilm_0610

L’accoppiata “verde” Audi Sport Italia formata da Bar Baruch e da Mattia Drudi oggi in pista a Monza ha dato prova di grinta e freddezza degna di grandi veterani: l’israeliano ha fatto un eccellente turno con le gomme rain sul bagnato rimontando dal settimo al secondo posto, mentre il romagnolo ha dato spettacolo ripartendo in testa dopo il cambio-pilota e tenendo con autorità il comando con le gomme slick sulla pista bagnata, a tratti mettendo in mostra doti da acrobata del volante.

Quando ha cominciato a piovere a pochi minuti dal via dell’undicesima gara della stagione GT, l’israeliano dell’Audi era contento della prospettiva perché gli piace correre con le gomme rain: lo ha dimostrato già al primo passaggio guadagnando due posizioni al semaforo. Salire dalla quinta alla terza posizione gli ha richiesto un altro paio di giri, e particolarmente bella è stata la sfida con la Lamborghini Huracan di Vito Postiglione e Karol Basz. Al quarto giro Baruch scavalcava il polacco ed andava a caccia del leader della gara e del campionato, Stefano Gai (che divide la Ferrari 488 con Giancarlo Fisichella). Il pilota di Karmiel ha messo in fila una serie di giri ad alto ritmo avvicinando il battistrada. Sapendo di non avere da scontare handicap-tempo al cambio-pilota, al contrario dell’ex-campione italiano GT, Baruch non esagerava per andare in testa a tutti i costi, anche perché alla soglia della metà gara la pista si stava asciugando.

L’asfalto che man mano si asciugava ha indotto tutti i team del GT italiano a sfruttare il cambio-pilota per montare le gomme slick. Nessuno aveva però previsto l’uscita di strada di una Ferrari 488 sul rettilineo dei box, che faceva entrare la safety-car pochi istanti dopo il rientro in pista dell’Audi R8 LMS di Drudi, che riprendeva la corsa da leader. E nessuno aveva previsto che al romagnolo, appena alla seconda corsa con la vettura di Emilio Radaelli, sarebbe toccato il turno in cui si metteva a piovere più intensamente. Quando al 16.imo giro la safety-car lasciava il tracciato e mancava poco più di un quarto d’ora alla fine nessuno voleva fermarsi ai box per montare ancora le gomme da bagnato. Così Drudi è stato bravissimo a gestire una situazione critica, aiutato da un eccellente ABS in frenata sul bagnato, ma con l’inserimento in curva reso non facile dalle coperture inadeguate alle condizioni dell’asfalto. Inoltre Drudi aveva alle spalle un veterano come Postiglione, che conosce il GT3 e Monza come le sue tasche, ma la pressione non lo ha indotto all’errore e il pilota Audi ha così potuto siglare la sua prima vittoria nel tricolore.

Per Baruch invece quella di oggi è la terza vittoria (nelle altre gare era affiancato a Marcel Fässler e Jamie Green), un risultato che lo spinge dal terzo al secondo posto nella classifica conduttori. Dopo l’undicesima corsa della stagione Gai resta leader con 130 punti totali (121 compresi gli scarti) e Baruch ne ha ora 125 (113 quelli validi), abbastanza per scavalcare i piloti Lamborghini oggi quinti Giacomo Altoé e Daniel Zampieri che di punti ne hanno 123 (ma stanno meglio con gli scarti, a quota 116). Domani al via Fisichella e Gai partiranno dalla pole position e senza handicap-tempo, mentre la Lamborghini in lizza per il titolo piloti avrà 10″ con cui fare i conti, 5″ meno di Baruch e Drudi. Intanto però, per un giorno, Audi Sport Italia si gode la terza vittoria stagionale, un totale che mancava dalla stagione 2014, nella quale però aveva due R8 in pista invece dell’unica attuale.