A Gubbio irrompe il FIA Hill Climb Masters dei rec

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Completamente coinvolto dall’evento, il centro medievale umbro venerdì ospita le verifiche del grande appuntamento con le star europee delle cronoscalate, presentato in Comune da ospiti e autorità. Per i 175 piloti iscritti sabato le prove ufficiali e la grande parata con la sfilata di 22 nazioni e domenica tre manche di gara per giocarsi la medaglia d’oro individuale e quella della Nations Cup
Da venerdì a domenica Gubbio è la capitale delle corse in salita grazie al FIA Hill Climb Masters dei record. Il biennale evento internazionale con tutti i campioni europei della specialità, provenienti da 22 nazioni, è sulla rampa di lancio e la città umbra è già “invasa” dal meglio del circus continentale delle cronoscalate, che vedrà sfidarsi i migliori specialisti in gara sia per la classifica individuale sia per quella della Nations Cup. Tra i 175 piloti iscritti alla terza edizione del FIA Masters, che per la prima volta si disputa in Italia, 38 rappresentano la nazionale tricolore. Di questi, Simone Faggioli, Christian Merli, Domenico Scola e Domenico Cubeda saranno in gara anche come Team Italia che si gioca proprio la medaglia d’oro a squadre. Tutto è pronto per il grande evento, che è stato presentato alla Sala Trecentesca del Comune di Gubbio dove, coordinati dal caposervizio dello Sport del Corriere dell’Umbria Luca Mercadini, gli organizzatori del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA) hanno illustrato l’iniziativa con il sindaco del Comune di Gubbio Filippo Mario Stirati e l’assessore allo sport Gabriele Damiani, l’assessore regionale a Trasporti Giuseppe Chianella, il capo del dipartimento Salite della FIA Vincent Caro, il presidente dell’Automobile Club Perugia Ruggero Campi, il capitano del Team Italia Fiorenzo Dalmeri e il direttore di gara Fabrizio Fondacci.

Il programma. Venerdì 12 ottobre il FIA Hill Climb Masters inizia con le verifiche sportive e tecniche, che, le prime con inizio alle 10.30 al Centro Servizi Santo Spirito, che ospita pure Direzione Gara e Sala Stampa, e le seconde alle 11.00 in Largo San Francesco in zona paddock, si concluderanno nel pomeriggio alle 17.00. Sabato 13 ottobre motori accesi per due sessioni di prove ufficiali con partenza alle 10.00. Dopo le due ricognizioni, spazio alla Parata e alla Cerimonia di Presentazione di piloti e nazionali con acclamazione in Piazza Grande all’uscita dal Palazzo dei Consoli. La serata proseguirà tra stand, feste e musica in Piazza 40 Martiri e per le vie del centro storico. Domenica 14 ottobre è la giornata decisiva del Masters: sono tre le salite di gara in programma a partire dalle 9.00, alle quali seguirà la Cerimonia di Premiazione con la consegna delle medaglie d’oro, d’argento e di bronzo per il podio individuale dei vincitori delle quattro categorie in gara e per il podio della Nations Cup con le tre migliori nazionali classificate. La corsa si svolge sul tracciato di 3,31 chilometri che dalla Gola del Bottaccione sale al valico di Madonna della Cima. Previsto il biglietto unico al costo di 15 euro valido per le prove del sabato e la gara di domenica (prevendite presso l’ufficio IAT del Comune di Gubbio).

Gli interventi. Il sindaco Stirati è stato il primo a prendere la parola durante il preview del FIA Masters sottolineando che “l’appuntamento è per noi occasione prestigiosissima, che naturalmente ci siamo guadagnati sul campo, sia come CECA e quindi organizzazione e appassionati, sia come città; ospitiamo piloti di 22 nazioni diverse in una sorta di Campionato Europeo, per noi è una grandissima gratificazione”. Sulla scia, l’assessore comunale Damiani: “E’ un’occasione che mette alla prova la città anche a livello di accoglienza, logistica e ospitalità. Una sfida nuova per noi: da tempo Gubbio non ospitava un evento di tali dimensioni. Siamo sicuri che l’organizzazione saprà gestire tutto al meglio e mi aspetto la migliore risposta da tutti”. L’assessore regionale Chianella ha portato il saluto della presidente Catiuscia Marini e ricordato: “Questa è una giornata importante per l’Umbria intera. Gubbio coinvolge 22 nazioni in un’iniziativa che dimostra come la regione si stia distinguendo sempre più in ambito sportivo e lo fa parlando anche di sicurezza stradale. Legare la passione per lo sport motoristico ai messaggi su un tema così cruciale è fondamentale, grazie per aver coinvolto le scuole”. Uccellani, presidente del CECA, ha rassicurato che “il Comitato Eugubino è pronto ad accogliere tutti, dobbiamo ringraziare FIA, ACI Sport, il Comune e tutti gli enti, le realtà e i volontari che stanno contribuendo a questo grande evento”. Per la FIA è intervenuto Vincent Caro, capo del dipartimento Salite: “E’ un grandissimo piacere essere qui. E’ la terza edizione del FIA Hill Climb Masters e posso già dire che è la migliore. Considerando la partecipazione e il numero di piloti e nazioni partecipanti, il lavoro del comitato organizzatore e il contributo di enti e città, sono certo che sarà un weekend memorabile. Non è solo la gara, qui celebriamo le nazioni e la specialità delle corse in salita”. Per l’ACI di Perugia, Campi: “Meraviglioso sentire le istituzioni parlare così. Ormai la salita di Gubbio è stata messa a sistema e adesso sarà dura rinunciare a un altro evento del genere o magari a una validità per il Campionato Europeo. L’obiettivo è stato tanto inseguito dal CECA, che poi è quello che fa il reale lavoro in prima linea, un comitato straordinario capace di un organizzazione sempre più professionale”. Dalmeri, capitano del Team Italia, ha voluto portare “l’emozione di essere il responsabile della delegazione italiana. Anche a nome dei piloti voglio ringraziare il sindaco e la città per l’accoglienza. Sono sicuro che sarà un evento straordinario, non solo sportivo. Con 38 piloti la squadra italiana non poteva che essere la più numerosa: siamo pronti, tutti entusiasti, corriamo in casa, dobbiamo vincere individualmente e, se possibile, anche nella Nations Cup, dove si corre per regolarità e quindi conterà anche la fortuna”. A chiudere il direttore di gara Fondacci: “Questo evento è un impegno importante non solo per il CECA. La gara è della città e mi sta meravigliando il contributo delle persone che anche individualmente si stanno avvicinando mettendosi a disposizione. Sui 3310 metri del tracciato avremo ben cento commissari di percorso. Vogliamo che lo svolgimento sia il più corretto possibile”.

Gli eventi. Numerosi sono gli eventi che si tengono nel prestigioso contesto del FIA Masters. Tra questi, a precedere la presentazione di giovedì mattina si è tenuta l’iniziativa sulla sicurezza stradale organizzata sempre dal CECA con il Rotary Club Gubbio, presente con il presidente Giovanni Pierotti. L’incontro ha coinvolto gli studenti dell’istituto “Cassata Gattapone” con gli interventi di Ivan Pezzolla, pilota-istruttore campione italiano 2014, e la partecipazione di Faggioli, campione in carica della Categoria 2 del FIA Masters. Nella mattinata delle verifiche di venerdì è previsto poi un evento promosso da Pirelli, partner del FIA Masters 2018, legato all’avventura che lo stesso Faggioli ha vissuto alla Pikes Peak in giugno. Sulla Norma M20 SF PKP Nissan utilizzata in Colorado nell’iconica cronoscalata americana sarà istallato un secondo sedile che consentirà al pluricampione toscano di ospitare dei personaggi selezionati nelle salite dimostrative che effettuerà su parte del tracciato di gara dalle 10.30 alle 12.30 circa.

Le sfide. Al Fia Masters i piloti e le auto sono suddivisi in quattro categorie: la Categoria 1 è composta dalle auto di Produzione (Gr.A, N e GT) e la Categoria 2 dalle auto da Competizione (prototipi, monoposto e silhouette); a queste si aggiungono la Categoria 3 e la 4, omologhe alle precedenti, ma riservate alle cosiddette auto “nazionali”, cioè conformi a particolari normative tecniche del proprio paese. Il “Masters” offre quindi l’opportunità unica di ammirare le vetture del Campionato Europeo competere sullo stesso terreno con le monoposto dell’impegnativo Campionato Britannico o con la Norma bi-turbo dello svizzero Fabien Bouduban appositamente sviluppata per la Pikes Peak. E tra le vetture “chiuse”, l’Audi TTR DTM del ceco Valdimir Vitver, habitué del Campionato Europeo, dovrà misurarsi contro due mostri sacri della specialità: la BMW 320 ex Plasa del tedesco Joerg Weidinger e la Mercedes SLK340 dello svizzero Reto Meisel, che hanno in comune un potentissimo motore Judd V8.

I tre vincitori individuali delle medaglie d’oro 2016 rimettono in gioco la propria vittoria: nella Categoria 2 Faggioli e la Norma-Zytek ingaggeranno un nuovo braccio di ferro con Merli, recentemente incoronato campione europeo e italiano, e l’Osella-Zytek; nella Categoria 1, Lucio Peruggini e la Ferrari 458 GT3 faranno i conti, tra gli altri, con la BMW Z4 GT di Marco Iacoangeli; nella Categoria 4, Scott Moran, pilota con 158 vittorie e sei titoli nel Campionato Britannico, punterà di nuovo all’oro, ma è attesa la risposta dei connazionali Trevor Willis, Wallace Menzies, Will Hall e Alex Summers. I favoriti della nuova Categoria 3 sono da scoprire, ma non sorprende che sia la più numerosa (80 auto) e la più variegata, comprendendo Mitsubishi Lancer, Porsche, Ferrari, Lancia Delta Integrale, Audi Quattro, Subaru Impreza e Legacy, Lotus, BMW M3 e un insieme di vetture di cilindrata inferiore, capaci di sorprendere per agilità e abilità dei piloti. Per la Nations Cup, la Slovacchia torna in Italia per difendere il titolo conquistato nel 2016.