Sfida sul filo dei secondi per le “Fulvia” al 1000 Miglia Storico
Con la disputa del 5° Rally 1000 Miglia Storico, va in archivio anche il terzo appuntamento del Challenge Italia 2012. A Brescia, dove purtroppo sono mancate le Fiat 127, si sono presentate quattro Lancia Fulvia: due HF 1600 e due 1300. Il prologo serale costituito dai due passaggi sulla “Muratello” delinea una prima classifica che vede al comando la 1.3 S di Carlo Salvo che torna alla guida dopo due anni, navigato da Davide Rossi; precedono la 1.3 HF di Massimo Giuliani e Claudia Sora e chiudono le due 1.6 HF di Marco e Luciano Morandi seguiti da Stefano Maestri e Andrea Giuliani.
L’indomani, la gara prosegue lungo le restanti sette speciali in programma. Morandi tenta l’allungo e tiene la testa fino a quando un problema ad un semiasse, che gli era anche costato un ritardo al controllo orario, lo costringe al ritiro a tre prove dalla fine. Il trio alle spalle, ha ingaggiato una sfida avvincente: Salvo riesce a restare davanti alle altre due Fulvia di Giuliani e Maestri che in più d’una occasione si scambiano la posizione, sempre restando racchiusi in pochi secondi.
Dopo le nove speciali il palco di Piazza Vittoria vede la vittoria sia nell’assoluta che nella classe “1300” della Lancia Fulvia 1.3 S di Carlo Salvo e Davide Rossi che la spuntano nella sfida tra equipaggi bresciani su Stefano Maestri e Andrea Giuliani con la 1.6 HF che vincono anche la loro categoria e Massimo Giuliani in coppia con Claudia Sora che concludono al terzo posto dopo aver tentato in tutti modi di puntare alla vittoria.
La classifica assoluta, dopo tre gare vede al comando Caporale – Senestraro nonostante l’assenza a Brescia; dietro al duo biellese ben sette equipaggi racchiusi in un punto e sicuramente al Circuito di Cremona del prossimo luglio si avranno assestamenti alla classifica e il ritorno delle Fiat 127 ad animare il “RiEvo”.
Classifiche ed elenchi iscritti, aggiornati dal sito www.rallystorici.it
immagine fornitadall’agenzia Poci’s
Ufficio Stampa Challenge Italia
andrea zanovello
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