A CIVIDALE ALTRO BOCCONE AMARO PER MEZZACASA

xmotors_1610

La quarantunesima edizione della Cronoscalata Cividale – Castelmonte potrebbe coincidere con il canto del cigno della Renault Clio Williams di Denis Mezzacasa, al culmine dell’ennesima alzata di bandiera bianca per noie di natura tecnica.

Partito con l’obiettivo di centrare il successo nel Trofeo Italiano Velocità Montagna il pilota di Valle Agordina si è visto catapultato in un vortice di disavventure, privandolo sia della possibilità di esprimersi ai consueti livelli di competitività sia di ogni chance di puntare al titolo tricolore.

In provincia di Udine, in questa occasione, a cedere è stato il cuore pulsante della francesina, con l’uscita di una biella avvenuta durante la sessione di prove del Sabato.

“Non sappiamo nemmeno più che cosa dire” – racconta Mezzacasa – “perchè confidavamo molto in questo appuntamento per cercare di ritrovare i giusti stimoli ed un po’ di fiducia, nel tentativo di rialzare la testa dopo le tante, troppe, bastonate prese in questo 2018 ricco di sfortuna tecnica. Invece? Invece anche a Cividale è andata male, malissimo. Non siamo nemmeno riusciti a completare la prima salita di prova. A metà percorso abbiamo accusato grossi problemi al motore. Una biella è uscita e ci siamo ritrovati fermi. Non sappiamo ancora la causa.”

Tanta l’amarezza che resta in bocca allo sfortunato Mezzacasa, entrato in un tunnel di sfortune dal quale sembra non riuscire a trovare uscita.

“Il primo impatto morale è stato quello di prendere la Clio e buttar via tutto” – sottolinea Mezzacasa – “ma vogliamo almeno capire che cosa sia successo. Nei prossimi giorni smonteremo il motore, assieme ai ragazzi di Marcon Engineering e Black Performance. Siamo molto delusi perchè ci siamo preparati al meglio, ad ogni singolo evento, ma abbiamo sempre accusato delle rotture anomale ed inaspettate. Un’annata che speriamo di cancellare in fretta.”

Il portacolori di Xmotors, nonostante una stagione sotto ogni aspettativa, cerca comunque di guardare al futuro con una dose di sano ottimismo, consapevole che la ruota deve pur girare.

“Ci eravamo studiati per bene il percorso” – conclude Mezzacasa – “ed eravamo desiderosi di affrontare la Cividale, salita che ci è sempre sfuggita di mano per la concomitanza con la Pedavena, nostra gara di casa. Questo è uno dei tracciati più belli in assoluto, a livello nazionale. Cercavamo il confronto con gli austriaci, che sulle vetture turismo sono più avanti di noi, ma ormai è andata. Pazienza. La stagione sicuramente è chiusa, anche perchè non abbiamo neanche la forza di incassare altri colpi gobbi della sorte. Il nostro futuro? Intanto cercheremo di sistemare la Clio e proveremo a venderla. Per il 2019 ci piacerebbe alzare l’asticella e provare a noleggiare un prototipo. Vogliamo vedere che effetto fa. Chi vivrà, vedrà.”