Al “Nido dell’Aquila 2018” la fase “calda” del tricolore rally terra
Il Campionato Italiano Rally Terra, questo fine settimana farà tappa in Umbria, per una nuova ed avvincente edizione de “il Nido dell’Aquila”, quinta e penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), che del Campionato Italiano Cross Country.
La gara organizzata a Nocera Umbra (Perugia) da PRS Group, insieme al Comune di Nocera Umbra ed a Radio Subasio si prevede sarà caratterizzata dalla lotta serrata per le posizioni di vertice del Campionato, con in palio punti decisivi che scateneranno sicuramente una bagarre serrata per il primato.
MARCHIORO E LA FABIA R5 NEL MIRINO DI TUTTI
Occhi puntati sul leader provvisorio, Nicolò Marchioro. Il ventisettenne padovano, navigato da Marco Marchetti sulla Skoda Fabia R5, parte da quota 53 punti in classifica, bottino consistente, ottenuto grazie ai due podii consecutivi a coefficiente maggiorato. A Nocera Umbra sarà comunque costretto a cercare conferme per allungare contro avversari decisi a non lasciargli campo. Come il sammarinese Daniele Ceccoli, primo tra gli inseguitori. A distanza di 8 punti dal Marchioro, il pilota navigato dal piemontese Piercarlo Capolongo, anche lui sulla Fabia R5, vuole tornare ad imporsi come fatto sugli sterrati amici di San Marino, anche lui pensando ad una rivincita dalle ultime partecipazioni al “Nido” concluse con il ritiro. Chiamato alla quinta sfida tricolore anche Mauro Trentin con al fianco Alice De Marco sulla Fabia R5 pure loro. A distanza di 10 punti da Marchioro il trevigiano sarà costretto a cercare la sua prima vittoria in campionato, dopo una corsa comunque costante che lo tiene ancora in scia grazie ai tre podii consecutivi in altrettante gare disputate. Completa il poker di Skoda candidate al titolo lo svizzero Federico Della Casa, affiancato da Pozzi sull’R5 boema, che si mantiene virtualmente in gioco a quota 32,25 e per questo dovrà necessariamente dare una sterzata decisiva sugli sterrati umbri.
Alla chiamata della terra umbra hanno risposto poi piloti esperti quanto anche veloci, pronti a dir la loro per l’attico della classifica. Nomi del calibro di Giovanni Manfrinato, stavolta affiancato dal figlio Michele anche loro sulla Fabia R5, oltre all’attesissimo driver locale (di Spello) Francesco Fanari che torna all’opera insieme al sammarinese Silvio Stefanelli su una Skoda Fabia R5 oltre al sardo Francesco Tali che stavolta avrà alla sua destra Simone Crosilla sulla Fiesta R5 Evo2. Il “Nido è l’occasione anche per rientri importanti, come quello Alessandro Bettega di nuovo affiancato dal friulano Paolo Cargnelutti su una Peugeot 208 T16 R5.
Fari puntati anche sul duello di classe N4 che vedrà protagonista il trevigiano Mattia Codato, con Christian Dinale su una Mitsubishi Lancer Evolution, chiamato al duello con l’outsider laziale “Mattonen” su stessa vettura, protagonista quest’anno nel tricolore assoluto.
Si prospetta tanto movimentato quanto anche ricco di spunti tecnici il confronto “a due ruote”, specie in classe R2, con il venticinquenne sardo Michele Liceri, ancora con Salvatore Mendola su Peugeot 208 R2B, che dovrà vedersela con i due giovani protagonisti del CIR Junior Jacopo Trevisani e Christopher Lucchesi Jr, anche loro su una millesei francese, con quest’ultimo che opera il suo debutto sulle strade bianche. Da seguire anche la gara dell’emiliano Davide Cagni, sempre affiancato da Simone Giorgio ma stavolta a bordo della Opel Astra OPC, a caccia della leadership per quanto riguarda il gruppo N su due ruote motrici. Il pistoiese Baroncelli andrà alla ricerca di una gara con la Dea Bendata a braccetto dopo diverse punte di sfortuna e torna con gioia anche l’elbano Stefano Coppola, l’ultimo a partire nel plateau di iscritti, con una Peugeot 106.
GRANDI MANOVRE ANCHE NEL CROSS COUNTRY
Un tracciato dalle spiccate caratteristiche rallistiche, saprà ispirare, la parte “Baja” de Il Nido dell’Aquila, come già accennato quinto e penultimo round della stagione, tappa che potrebbe dare delle significative soddisfazioni al team ufficiale Suzuki ed ai suoi piloti.
Ci sono tutte le premesse per rivivere il trionfo del 2016 da parte di Lorenzo Codecà, quest’anno affiancato dal navigatore emiliano Matteo Lorenzi, che confermerebbe l’indiscussa leadership in campionato. Una prima posizione nella serie tricolore, che gli deriva dall’essersi imposto a bordo del Grand Vitara 3.6 V6 T1 in tre gare consecutive e nella prima tappa della quarta prova disputata all’Italian Baja.
In Umbria, le insidie potrebbero arrivare da Manuele Mengozzi, in coppia con Erika Bombardini su Mitsubishi Pinin T1, oppure dal suo stesso compagno di squadra in Suzuki: Andrea Tomasini. Il friulano rientra in gara dopo un infortunio accusato durante un allenamento ed assieme a Mauro Toffoli può riprendere la scia positiva delle gare precedenti. Le prestazioni del giovane friulano di Suzuki, sono cresciute in modo esponenziale al volante della Grand Vitara 3.6 V6 T1, gemella a quella del campione lombardo ed a Nocera Umbra Tomasini può puntare a punteggi pesanti in chiave di classifica generale, che lo vede attestato al quarto posto alle spalle di Claudio Petrucci, secondo assoluto, e di Alfio Bordonaro, terzo.
Il romano del Poillucci Team Italia, in coppia con il bresciano Paolo Manfredini, a bordo del Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, è secondo assoluto, alle spalle di Codecà, ed in piena lotta per il titolo del Gruppo T2, con il catanese della Cram Racing Team, Bordonaro.
Il Campionato Italiano Side by Side, ha in Amerigo Ventura il dominatore. Messosi in grande evidenza con prestazioni velocistiche assolute, il giovanissimo torinese con il Yamaha Quaddy TM1, quest’anno comanda la scena della serie assurta a rango di Campionato Italiano Side by Side. Ventura ha vinto tutte le quattro gare, ed è in testa alla classifica davanti al milanese Fabrizio Pietranera, in gara con il CanAm Maverik, sfortunato protagonista delle prime gare. Terzo della classifica è il genovese Roberto Bozano, a bordo di un Polaris Razor Turbo.
FOTO ALLEGATA: MARCHIORO-MARCHETTI, i capoclassifica (foto Bettiol)