9° Ronde Monte Caio: Miele-Beltrame calano il poker, podio per Razzini-Taufer e Tosi-Zanni

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In una gara condizionata dalla nebbia, il pilota di Olgiate Olona ed il navigatore di Sale, su Citroen DS3 classe WRC, centrano il quarto successo su Razzini-Taufer, all’esordio sulla Skoda Fabia (R5), e sui concreti Tosi-Zanni (Ford Fiesta R5). A D’Arcio-Filippini il primato tra le due ruote motrici, ai giovani Ravazzini-Sforacchi la vittoria di Produzione. Collecchio Corse regine tra le scuderie.

La nebbia non ferma Mauro Miele e Luca Beltrame: il pilota varesino ed il navigatore alessandrino, su Citroen DS3 di classe WRC, hanno conquistato per la quarta volta la Ronde Monte Caio, dominando questa nona edizione caratterizzata, appunto, dalla presenza di una nebbia a tratti davvero fitta.

Favorito della vigilia, l’equipaggio di Top Rally ha subito preso il comando delle operazioni, conquistando il successo nelle prime tre prove speciali e legittimando il successo con una condotta impeccabile; la prima frazione, chiusa con Razzini-Taufer ad appena mezzo secondo, ha fatto pensare che la gara sarebbe vissuta su un duello tra i due, ma un testa-coda di Razzini sulla seconda prova ha permesso ai due in gara sulla Citroen DS3 di scavare il solco decisivo. Vinta anche la terza prova, Miele-Beltrame hanno poi gestito il vantaggio – dilatatosi a 43” per una penalità inflitta alla Skoda Fabia per salto di chicane -, lasciando ai rivali l’effimera gioia dell’ultimo successo parziale. “E’ stata una gara molto difficile e stressante per questa nebbia che ha reso ogni prova più difficile della precedente – ha esultato sotto la bandiera a scacchi l’esperto pilota lombardo -. Non è stata facile, come sempre qui al Monte Caio, ma sono felice perché, per la prima volta in carriera, arrivo a quota quattro successi in una gara”.

Positiva ma non priva di qualche recriminazione la gara del parmigiano Marcello Razzini, per l’occasione affiancato dal trentino Daniel Taufer. All’esordio sulla Skoda Fabia – HK Racing di classe R5, il portacolori di Collecchio Corse si è espresso subito su livelli velocistici di tutto rispetto, ergendosi ad unico, potenziale rivale di Miele-Beltrame. L’errore sulla seconda prova ha privato Razzini-Taufer di tenere aperta la sfida per il bottino che conta, il taglio di chicane che gli ha fatto incassare una penalità di 30” rappresenta l’altra sbavatura di una gara ad alta intensità. Promosso senza lode, Razzini archivia questa sua partecipazione alla Ronde Monte Caio con piena soddisfazione: “E’ un grande risultato, ottenuto in condizioni difficilissime. Sono molto contento di questa prima presa di contatto con la Skoda Fabia: un’auto veloce e divertente, sulla quale mi sono trovato subito a mio agio. La penalità? Credo sia un errore dei cronometristi…”. Marcello Razzini ha conquistato anche il Memorial Antonio Gelmini, dedicato al miglior pilota locale.

Solida la prestazione dei reggiani Gianluca Tosi e Stefano Zanni: i due hanno forse tentennato un po’ sulla prima prova speciale (la più condizionata dalla nebbia) ma, per il resto, hanno viaggiato su ritmi buonissimi, se si pensa che il pilota di Carpineti guidava la Ford Fiesta (R5) curata da Erreffe per la seconda volta. “Praticamente è stato come un esordio, perché non avevo mai guidato la vettura in condizioni di bagnato. E’ andato tutto bene, ringrazio il team che mi ha fornito una vettura eccellente ed il mio navigatore Stefano Zanni, tornato al mio fianco dopo lungo tempo e, al solito, molto efficace”.

Brindano anche il pilota di Tizzano Simone Rabaglia ed il navigatore varesino Roberto Mometti: l’equipaggio in azione su Ford Fiesta WRC della HK Racing, ha disputato una gara ordinata, cogliendo uno dei migliori risultati in carriera del gentleman driver di casa. Di grande rilievo il quinto posto assoluto del reggiano Luciano D’Arcio e della lucchese Elisa Filippini: l’equipaggio di Eurosport, su Renault Clio Williams – Tekmocar (A7), ha entusiasmato firmando tempi di grande livello. Il primato tra le vetture a due ruote motrici è il giusto premio alla loro prova d’autore.

Pollice su anche per i parmigiani Fausto Castangoli e Silvia Minetti (Skoda Fabia – Pool Racing, classe R5): impegnata per la prima volta su un’auto a trazione integrale, la coppia di Collecchio Corse ha badato al sodo, chiudendo in un’onorevolissima sesta posizione (che sarebbe stata quarta senza una penalità di 30”, anch’essa comminata per salto di chicane).

Il reggiano Roberto Vellani ed il lucchese David Castiglioni (Peugeot 208 – MM Motorsport, classe R5), sempre in affanno anche per un assetto non sempre buono, hanno visto la bandiera a scacchi al settimo posto, seguiti dal veloce e concreto pilota di Lagrimone Andrea Galeazzi (con il pisano Massimo Maugeri su Citroen DS3 – Jolli Corse, classe R3T), secondo più veloce tra le due ruote motrici; il nono posto non rispecchia le aspettative dell’equipaggio di Varano composto da Milko Pini e Daniele Pellegrini (Mitsubishi Evo IX – Bianchi, classe R4), mai entrato nel vivo della lotta di vertice a causa della difficoltà ad adeguarsi alle mutevoli condizioni meteo ed incapace così di replicare la superba prova dello scorso anno. Chiudono l’elenco dei migliori dieci il piacentino ‘Iceman’ e la navigatrice di Salsomaggiore Alessandra Avanzi (Ford Fiesta – Erreffe, R5). Appena fuori dalla top-10, la coppia di Berceto Vescovi-Guzzi (Renault Clio – Erreffe, S1600), attardata soprattutto da una penalità di 1’30” che le ha fatto perdere un piazzamento tra i big altrimenti meritato.

Da segnalare infine la vittoria di gruppo N dei giovani reggiani Gabriele Ravazzini e Simone Sforacchi: a bordo di una Renault Clio – Publirace (classe N3), i due hanno saputo tenersi alle spalle anche le vetture di classe superiore. A loro, anche la Coppa Franco Galeazzi, di nuovo assegnata al vincitore della classe N3. La vittoria della classifica riservata alle scuderie è andata a Collecchio Corse.

LENTE D’INGRANDIMENTO SUI LOCALI

Già detto dei locali finiti nella top-10, il Monte Caio 2018 dei concorrenti provenienti da Parma e Piacenza ha regalato soddisfazioni soprattutto ai giovani di Albareto Alex Gardini ed Andrea De Vincenzi (Citroen Saxo), eccellenti vincitori di classe N2 e secondi di gruppo N. Poco più indietro, ecco Gabriele Frazzani (Renault Clio), terzo di classe N3.

Il pilota di Tornolo Maurizio Pessina ed il navigatore di Parma Clemente Musiari (Subaru Impreza) hanno vinto la classe N4, mentre nelle zone di centro classifica ha chiuso l’equipaggio del capoluogo composto da Marco Soliani e Marzia Bertani (con la navigatrice all’esordio); i due, a bordo di una Suzuki Swift, hanno vinto la classe. La travagliata prova di Massimo Minardi (Citroen C2) chiude nelle retrovie e con il secondo posto di A6. Vittoria solitaria di classe R1B Nazionale per ‘Cerutti Gino’ (Suzuki Swit)

Gara finita anzi tempo per Valentina Frigerio (uscita di strada nel corso della seconda prova speciale nella gara d’esordio su Peugeot 208 – R2B), Francesco Banzola (tradito dalla trasmissione della sua Renault Clio – N3 sempre sulla seconda frazione), Giovanni Pelosi e Martina Musiari (usciti di strada con la loro Renault Twingo R1A) e per la navigatrice Ilaria Magnani, appiedata a metà gara dall’alternatore della Vauxhall Nova guidata dal piacentino Augusto Croci.

UN EVENTO IN SIMBIOSI CON IL TERRITORIO: IL SOSTENGO DEGLI ORGANIZZATORI ALLE SCUOLE LOCALI

Sul palco d’arrivo di Lagrimone, c’è stato spazio anche per un importante momento di solidarietà. Sempre molto attenti alle realtà locali, gli organizzatori della Ronde Monte Caio anche quest’anno hanno voluto devolvere in beneficenza una assegno, stavolta a favore delle scuole del Comune di Tizzano: in particolare, a beneficiarne saranno il plesso di Tizzano (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola media) ed il plesso di Lagrimone (scuola dell’infanzia e scuola primaria).

CLASSIFICA FINALE (primi dieci): 1° Miele-Beltrame (Citroen DS3 – classe WRC) in 30’57”4, 2° Razzini-Taufer (Skoda Fabia – R5) a 30”8, 3° Tosi-Zanni (Ford Fiesta – R5) a 38”5, 4° Rabaglia-Mometti (Ford Fiesta – WRC) a 1’23″1, 5° D’Arcio-Filippini (Renault Clio – A7) a 1’31″4, 6° Castagnoli-Minetti (Skoda Fabia – R5) a 1’41″0, 7° Vellani-Castiglioni (Peugeot 208 – R5) a 1’45″9, 8° Galeazzi-Maugeri (Citroen DS3 – R3T) a 1’46″7, 9° Pini-Pellegrini (Mistubishi Evo IX – R4) a 2’13″5, 10° ‘Iceman’-Avanzi (Ford Fiesta – R5) a 3’09″4.

LA GARA IN PILLOLE

PARTITI: 66

ARRIVATI: 54

VINCITORI PROVE SPECIALI: Miele-Beltrame 3, Razzini-Taufer 1

LEADER: Miele-Beltrame dalla PS1 alla PS4

RITIRI: Pierucci-Dalle Luche (semiasse) e Saccheggiani-Tamagnini (frizione), non partiti PS1; Bonafini-Bocca (uscita di strada), PS1; Frigerio-Bellotti (uscita di strada), Ibatici-Rinaldi (uscita di strada), Banzola-Giorgio (trasmissione) Pelosi-Musiari (uscita di strada), PS2; Croci-Magnani (alternatore) non partiti PS3; Francesconi-Bertelloni (motore), PS3; Costi-Bernardi (cinghia servizi), Scopis-Mariotti (abbandono), non partiti PS4; Penserini-Romei (abbandono).