Ronde Monte Caio il giorno dopo: bilancio in attivo, si guarda già al 2019

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Nonostante condizioni meteo ancora una volta sfavorevoli, la gara parmense si è svolta senza intoppi, tra l’apprezzamento dei concorrenti. Le valutazioni ed i ringraziamenti dello staff organizzatore nelle parole di Loris Mercadanti.

La nebbia mette in luce le qualità della Ronde Monte Caio. Come già accaduto più volte in passato – per dire, vedi alla voce 2017 -, anche questa edizione della gara organizzata da ASD Monte Caio, Scuderia Jolli Corse e Scuderia San Michele è stata fortemente condizionata da un meteo sfavorevole, in questo caso sotto forma di una nebbia che ha gravato sul percorso e, in particolare, sulla prova speciale per buona parte della giornata; ancora una volta, però, l’evento ha raggiunto la bandiera a scacchi senza problemi ed in perfetto orario sulla tabella di marcia. Segno tangibile di una manifestazione dalle spalle larghe sotto ogni aspetto.

A ventiquattr’ore dall’epilogo della gara, Loris Mercadanti – presidente di ASD Monte Caio; nella foto Diessephoto, insieme ad Andrea Galeazzi consegna ad una rappresentanza d’insegnanti locali un assegno a nome dello staff organizzatore – traccia il bilancio di questa nona edizione appena andata in archivio. Con toni inevitabilmente positivi: “Abbiamo lavorato per mesi per dare vita alla nostra Ronde e, alla fine, il caloroso riconoscimento ricevuto sul palco d’arrivo dai concorrenti – ancora una volta, prodighi di complimenti – ci ha ripagato degli sforzi profusi in tutto questo tempo. La soddisfazione di equipaggi ed addetti ai lavori, per noi, equivale ad un successo; colgo l’occasione per ringraziare chi ha voluto venire a correre sulle nostre strade: è sempre una gioia ritrovare volti amici e conoscere nuove persone. Siamo felici che siano state apprezzate non solo l’organizzazione della gara, ma anche la capacità di tutte le persone coinvolte di portare regolarmente a termine la corsa senza ritardi ed intoppi, nonostante anche quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con un clima inclemente. Per questo, ci tengo a sottolineare il grande lavoro della direzione gara, che ha dimostrato grande professionalità nel gestire la situazione, e di tutte le persone in servizio sul percorso. Senza di loro, non avremmo potuto concludere la gara allo stesso modo”.

Il capitolo dei ringraziamenti non è concluso: “La Ronde Monte Caio si fonda su diverse colonne portanti – prosegue il geometra di Lagrimone -. Penso alle istituzioni e, in particolare, al Comune di Tizzano Val Parma, alle forze dell’ordine e, naturalmente, ai nostri fondamentali sponsor. Infine, ma non per ultimi, vorrei menzionare il gruppo di amici che ci ha appoggiato con straordinaria abnegazione in questo cammino: Luca Fracassi, Cristian Moretti, Luca e Simone Rabaglia, Stefano Rosati, Fabio e Pietro Schiaretti, oltre ai volontari del gruppo AVIS di Lagrimone e lo staff delle ragazze”.

I titoli di coda sono già in chiave 2019: “Se penso che questa gara era nata – su iniziativa del sottoscritto e del mio grande amico Franco Galeazzi – quasi per scherzo e invece siamo già arrivati al traguardo della nona edizione, sembra incredibile. Siamo qui proprio grazie a questa splendida squadra, costruita in simbiosi con Jolli Corse e Scuderia San Michele; un gruppo di amici, affiatato ed unito anche dalla passione per i rally e dal desiderio di regalare alla nostra popolazione un evento da vivere con gioia, del quale andare fieri e che porti giovamento al territorio. Ora puntiamo il mirino alla decima edizione: il 2019 è già dietro l’angolo. Spero solo che, l’anno prossimo, il clima non ci volti le spalle, anche per permettere ad appassionati e curiosi di seguire in buon numero la nostra gara”.