NUOVO DEBUTTO PER FINOTTI AL CITTÀ DEL PALLADIO

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Eros Finotti sembra averci preso gusto e, per il secondo anno consecutivo, si presenterà al via della Ronde Città del Palladio da debuttante.

Nel 2017 il pilota di Taglio di Po, in un’annata di transizione, chiuse al secondo posto di classe N3, alla prima su una Renault Clio RS di produzione e, per il prossimo fine settimana, la tradizione sarà rispettata nuovamente.

Il polesano, affiancato dall’inseparabile Nicola Doria alle note, si calerà nell’abitacolo di una delle vetture del momento, ritenuta quale ottima palestra per far crescere nuove leve: stiamo parlando della Peugeot 208 R2 che sarà messa a disposizione da Baldon Rally.

Un appuntamento molto sentito, quello vicentino, in virtù di una consolidata fiducia reciproca, tra Finotti ed il team di Castelgomberto, che punta a cancellare la sfortunata campagna nell’International Rally Cup 2018.

“La partecipazione al Città di Palladio è molto significativa per noi” – racconta Finotti – “per tanti motivi. Sicuramente, uno su tutti, è quello di cancellare una stagione nata sotto ben altre aspettative. Eravamo partiti nell’International Rally Cup con ambizioni di successo, spente già con l’uscita di strada alla prima gara. Eravamo desiderosi di tornare quanto prima in gara e, in tempi record, ci siamo presentati al Taro. Alla felicità di essere riusciti a prendere il via ha fatto posto la delusione per una gara incolore, costellata da problemi di vario genere. L’anno passato, al debutto sulla Renault Clio RS, abbiamo chiuso con un ottimo secondo di classe. Speriamo che il Palladio continui a portarci bene e ci dia la possibilità di tornare a sorridere. Abbiamo così deciso, assieme al team Baldon Rally, di provare una delle vetture più gettonate del momento ovvero la Peugeot 208 R2. Avevamo bisogno di aria fresca per rifiatare.”

Parzialmente rivisitato il programma della nona edizione di una delle classiche, di fine anno, del panorama rallystico in Triveneto: riflettori puntati sul rinnovato percorso di gara, con i quattro passaggi sulla prova speciale “San Benedetto” (11,40 km) a costituire l’ossatura portante dell’evento, unitamente alla cittadina di Trissino che sarà fulcro logistico per la cerimonia di partenza, di arrivo nonché per il riordino e la service area.

Tante le incognite della vigilia per Finotti, il quale sarà chiamato a sfoderare tutta la propria capacità di adattamento su una vettura che, a detta di molti, è da considerarsi una piccola R5.

“La Peugeot 208 è profondamente diversa dalla 106” – sottolinea Finotti – “e siamo consapevoli delle difficoltà che dovremo affrontare per cercare di essere abbastanza competitivi. È dalla stagione 2013 che non utilizziamo vetture di questo potenziale, con cambio sequenziale e soprattutto con un’infinità di regolazioni possibili. È proprio vero quello che si dice in giro sul conto della 208, una vettura altamente professionale. Cercheremo, assieme ai ragazzi di Baldon Rally, di capirla quanto prima possibile perchè ci troveremo in una delle classi, sulla carta, più combattute. Chissà che questo non possa essere un inizio, in previsione del 2019.”