Un sabato di festa per Fiavé e Christian Merli Il campione festeggiato dalla propria comunità
Sabato pomeriggio la comunità di Fiavé ha voluto stringersi attorno al proprio campione e fare festa con lui. Non capita di frequente che un comune di mille abitanti possa annoverare fra i propri cittadini un Campione d’Europa e d’Italia e nella stagione in cui Christian Merli ha conquistato questi due titoli assoluti nel Cem e nel Civm le celebrazioni organizzate dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco sono diventate la logica e gratificante conclusione di un’avventura straordinaria, durata per l’intero 2018.
Appassionati di motori sono giunti dal nord della Germania ed anche dalla Sicilia per festeggiare Christian, senza dimenticare la folla di amici, tifosi e sponsor che hanno voluto essere presenti nella palestra del borgo giudicariese, nella quale sono stati trasferiti, per l’occasione, alcuni dei tanti trofei vinti dal pilota fiavetano in questa stagione, nonché l’Osella FA30 che lui ha portato al successo sulle strade di tutta Europa, battendo record su record e imponendosi financo nel prestigioso Master FIA.
Dopo la proiezione di alcune clip sul grande schermo, ha preso la parola il sindaco Angelo Zambotti: «Normalmente Christian festeggiava la chiusura della stagione agonistica a Trento. – ha spiegato – Quest’anno abbiamo invece voluto condividere questa giornata con lui. In questo 2018 da leggenda, grazie a Christian il nome di Fiavé è diventato ancor più popolare tra gli appassionati di motori. Questo piccolo paese, posto a cavallo tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, noto per il sito palafitticolo Patrimonio Unesco e per le Terme di Comano, nel mondo dei motori è ormai “il paese di Merli”. Christian, oltre ad essere un fuoriclasse alla guida, è molto attivo nel lancio di iniziative pensate per chi abita in zona, basti pensare alla sua apprezzatissima pista di gokart su ghiaccio della Pineta. A breve nella sala del consiglio comunale sarà appesa una targa in suo onore, che ricorda questa splendida stagione».
Hanno quindi preso la parola Mario Tonina, consigliere provinciale, Giorgio Butterini, presidente della Comunità di Valle e Iva Berasi, presidente dell’Apt Terme di Comano. Tutti hanno ringraziato Christian per la vittoria dei campionati europeo ed italiano e per aver dato lustro al Trentino per tanti anni. Quindi la parola è passata a Fiorenzo Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina e capitano della squadra italiana al FIA Master di Gubbio. «La consegna di questa targa, da parte nostra, è un modo per ringraziarti per l’exploit realizzato in Umbria e per la vittoria alla Trento – Bondone, la gara di casa, dove da 48 anni non trionfava un trentino».
Poi sono stati chiamati al centro della palestra i compagni di viaggio e di vita del pilota. Primo fra tutti Giuliano Serafini, meccanico di fiducia e collaboratore insostituibile, poi Cinzia, la compagna di Christian, che nel 2003 lo spinse a ritornare alle gare dopo una sofferta sosta lunga cinque anni. A seguire papà Remo e mamma Maria Teresa.
Ad onorare la cerimonia ha pensato poi nientemeno che Enzo Osella, una figura carismatica per lo sport dei motori in Italia. Una storia partita da lontano, la sua, quando cominciò a costruire per la Formula Ford, quindi per la Formula 3, per poi salire di categoria sino alla Formula 1. «Christian è un uomo fantastico. – ha detto – Ci siamo incontrati cinque anni fa, quando gli proposi di costruire una biposto sport due litri, la PA 2000. Con quella, dissi, puoi impensierire le tre litri. Arrivarono ottimi risultati, ma mancava qualcosa. Passammo alla FA30, dapprima con un motore inglese e quest’anno con un propulsore pari alla concorrenza». Si gira, osserva la sua sport e continua: «I risultati sono arrivati».
La sorpresa finale è stata la grande torta, confezionata con la forma della sua Osella FA30, riprodotta persino nei dettagli della carrozzeria, servita a tutti i presenti, offerta dal sindaco e dall’assessore Stefano Carloni. Archiviato il tempo delle celebrazioni da domani, per Christian, è già tempo di pianificare la nuova stagione: raggiungere certi livelli è molto difficile, rimanerci lo è forse anche di più.