AL PALLADIO PATAVIUM RACING È PRIMA CON RAMPAZZO
Che sia stata una nona edizione della Ronde del Palladio alquanto travagliata, per Patavium Racing, nessuno lo può negare ma, nonostante le condizioni meteo di difficile interpretazione, la scuderia di Montegrotto Terme riesce ad intravvedere il bicchiere mezzo pieno, al termine di un weekend nel quale è stata protagonista con due portacolori, entrambe sotto l’insegna di casa Renault.
Alla guida della più evoluta Clio R3 Renzo Rampazzo puntava a cancellare il triste epilogo andato in scena nel precedente Città di Bassano ma, purtroppo, si è trovato ben presto a faticare su di un fondo reso particolarmente viscido, specialmente sino a metà gara, dalla pioggia e dalla nebbia dei giorni antecedenti l’appuntamento vicentino.
Affiancato da Christian Dinale alle note, sulla trazione anteriore curata da Shade Motorsport, il patavino si è visto porgere sul finale, su un piatto d’argento, la vittoria in classe R3C.
“Dopo la botta del Città di Bassano” – racconta Rampazzo – “trovarsi in condizioni di così scarsa aderenza non ci ha certo aiutato a riprendere ritmo e fiducia. Siamo partiti piano ed arrivati lenti. Un Palladio sofferto e difficile, come non mai. Dal lato sportivo è stata per noi una mezza delusione, anche se in certi tratti ci sembrava di migliorare il feeling con la vettura. I primi due passaggi sono stati molto insidiosi. Nel terzo, invece, l’asfalto cominciava ad asciugarsi ma, nel sottobosco era un terno al lotto. L’ultimo giro al buio, ciliegina sulla torta di una gara dalla quale uscire era già pari ad una vittoria. Poi, si sa, i rally non si vincono sino a quando non si sale sulla pedana di arrivo e siamo stato premiati con una vittoria di classe, oltre ogni nostro merito.”
Se Rampazzo, seppur deluso, ha chiuso sul gradino più alto del podio peggio è andata all’altro alfiere di Patavium Racing al via: Fabio Bertazzolo, all’esordio assoluto sulla Renault Clio RS di gruppo N, condivisa con Nicola Rizzotto, ha sofferto nel trovare il giusto ritmo anche in virtù di una scelta forzata di gomme, non del tutto ottimali per le condizioni dell’asfalto.
Qualche fuori programma, del pilota di Maserà, ha costretto agli straordinari il team PR2 Sport, che seguiva sul campo la trazione anteriore transalpina, prima che una toccata lo consigliasse di parcheggiare, sull’ultimo tratto cronometrato.
“Avevamo scelto la Ronde del Palladio” – racconta Bertazzolo – “per provare questa Renault Clio RS gruppo N, vettura sulla quale non eravamo mai saliti prima. Direi che, viste le condizioni del meteo, non abbiamo azzeccato la gara giusta per testarla. Va davvero molto forte ed è bella come vettura. La nostra sfortuna è che avevamo ordinato gomme nuove da asciutto e, non avendo a disposizione grossi budget, siamo partiti con quelle da bagnato, usate. Abbiamo avuto qualche problema alla seconda marcia, che usciva, ma i ragazzi di PR2 Sport han fatto un lavoro eccelso. Visti i tempi abbiamo preferito evitare rischi ma, sull’ultima prova, dopo aver toccato su un muretto, poco dopo del via, abbiamo preferito fermarci subito.”