Il 12° Rally delle Marche parla vicentino: vittoria di Andrea Smiderle e Alberto Bordin (Ford Fiesta WRC)
Una due giorni all’insegna del meteo invernale, con temperature molto rigide, ha contrassegnato la dodicesima edizione del Rally delle Marche, svoltosi a Cingoli (MC) nella giornata odierna, con l’organizzazione della PRS Group, primo atto del Challenge Raceday Rally Terra.
Alla fine dei 46 chilometri competitivi è stato il vicentino Andrea Smiderle, al volante della Ford Fiesta WRC e navigato da Alberto Bordin, ad aggiudicarsi la vittoria di una gara tanto tirata quanto anche spettacolare.
”Una gara dura, ma veramente bella – ha commentato Smiderle all’arrivo – abbiamo combattuto per tutta la giornata con avversari veloci ed è una gioia poter essere sul gradino più alto del podio. Continuerò a correre nel Challenge Raceday Rally Terra”.
Al secondo posto ha chiuso l’umbro Francesco Fanari, al via del “Marche” con la Skoda Fabia R5 con cui ha mancato di un soffio la vittoria al recente “Nido dell’Aquila”. Fanari, affiancato dall’esperto navigatore sammarinese Silvio Stefanelli, ha chiuso a soli 9” dal pilota scledense, confermando una prestazione altisonante nella quale aveva creduto fino alla quarta prova speciale.
“Sembra che io mi sia abbonato al secondo posto – argomenta Fanari – ma è andata bene così. Ho patito un po’ sulla “piesse” Dei Laghi e all’inizio ho fatto una scelta di gomme non appropriata. Vedremo come andrà nelle prossime gare della serie”.
Terzo posto d’effetto per il sorprendente 24enne bresciano Jacopo Trevisani, per la prima volta su una vettura di vertice, la Skoda Fabia R5, affiancato da Alessia Muffolini.
”Per me una gara che non dimenticherò – esordisce raggiante Trevisani – sono anche riuscito a vincere due prove speciali ed è stata una grande soddisfazione farlo proprio in una gara di Raceday, campionato con il quale ho iniziato a correre. Ovviamente la mia intenzione è di proseguire il campionato e fare sempre più esperienza!”.
I tre del podio sono anche i vincitori della speciale classifica riservata al Challenge Raceday Rally Terra 2018-19, che al “Marche” ha visto corrersi la prima di cinque avvincenti gare tutte su terra.
Le condizioni del fondo sono progressivamente migliorate nel corso della gara – come affermato da vari piloti durante le assistenze – fatto testimoniato anche dal costante abbassarsi dei tempi assoluti sui vari passaggi (due le speciali, ripetute ciascuna per tre volte: la Panicali e quella “Dei Laghi”).
LA CRONACA
Il vincitore assoluto Smiderle ha da subito voluto imprimere un ritmo notevole alla corsa, imponendosi con il miglior tempo nelle prime due prove speciali; a rendere concreta per Fanari la possibilità di raggiungere il leader, ha inciso anche la debacle dell’altra vettura WRC in gara, quella del trevigiano Alex Bruschetta, solo diciannovesimo nella terza speciale, nella quale ha ammesso di non aver brillato, complice una scelta poco adatta di pneumatici.
Fanari, prendendo progressivamente familiarità con ogni centimetro del percorso di gara, ha fatto suo il miglior tempo nella terza e nella quinta prova speciale (la Panicali), mantenendosi costantemente inarrivabile per il terzo. Intensa la lotta per il terzo posto: Trevisani ha iniziato a brillare a partire dalla seconda metà gara, quando ha cominciato a fermare i cronometri sul terzo e secondo posto di speciale (nella Panicali) e due volte addirittura sul primo (nella speciale “Dei Laghi”). Alle sue “costole” un buon quarto posto a sorpresa per Christian Marchioro e Silvia Dall’Olmo (Peugeot 207), maturato grazie a uno “sprint” finale che ha visto il duo sammarinese chiudere in terza posizione le ultime due prove speciali.
LE SFIDE DI CLASSE
Oltre alle WRC in gara, tra le vetture di classe R5 è stato proprio Fanari il miglior interprete degli sterrati marchigiani; tra le S2000 si è aggiudicato la vittoria invece Christian Marchioro con la sua bella performance assoluta.
Tra le N4, la Subaru Impreza STI di Guerra-Ceci è stata la più performante, mentre in N3 è stata la Renault Clio di Bucci-Barbieri a firmare la vittoria; Chiesura-Lovisa hanno ottenuto il successo su Honda Civic Ek4 in classe N2, mentre tra le gruppo A8 la “regina” è stata la Lancia Delta 16v di Romagna-Lamonato. Moretti-Graffieti hanno detto la loro nel Gruppo A7 su Opel Astra OPC ed in A5 la Peugeot 205 di Morgantini-Orietti si è aggiudicata il miglior risultato.