IN CRESCENDO IL MONZA RALLY SHOW DI STEFAN

Il patron del sodalizio trevigiano Xmotors, assieme ad Ivan Agostinetto alle note, conclude al cinquantesimo posto l’esperienza sull’autodromo brianzolo.

Bastava scorrere l’elenco dei partenti, in questa edizione del Monza Rally Show, per capire che emergere in classe R5 sarebbe stata un’impresa alquanto ardua.

Ben sessantatre le vetture partenti, con la presenza del campione italiano in carica, Paolo Andreucci, e di altri ex tricolore come Giandomenico Basso, due volte vincitore del Tour European Rally, e Luca Rossetti.

In aggiunta a questi basta citare alcuni giovani promettenti come Alessandro Re, debuttante sulla VW Polo, oppure Andrea Crugnola, in lotta sino alle ultime battute per il CIR 2018, e Giacomo Scattolon.

Un parco partenti di prim’ordine, di fronte a quale Francesco Stefan si è presentato con la consapevolezza di quanto fosse alto il livello tecnico della sfida, disputata nel recente weekend sull’autodromo brianzolo e chiusa al cinquantesimo posto di classe R5.

Affiancato da Ivan Agostinetto alle note, sulla Ford Fiesta R5 di casa Xmotors e seguita da Lorenzon Racing, il presidente trevigiano si è visto in difficoltà nelle prime fasi di gara, complice un paio di fuori programma e l’arrivo della pioggia.

“Il Monza Rally Show è una festa di fine anno” – racconta Stefan – “dove ci si ritrova per condividere le proprie esperienze stagionali, confrontandosi in abitacolo con piloti di tutti i tipi. Essendoci iscritti in classe R5, con oltre sessanta vetture al via, direi che era abbastanza ovvio che non potevamo avere velleità da alta classifica. Con piedoni in gara come Andreucci, Basso, Rossetti, Crugnola, Scattolon, Re e compagnia non c’era nemmeno da discutere. Il nostro primario obiettivo era, ed è stato, quello di dare lustro a tutti i partners che ci hanno sostenuto nel corso di questa stagione. Il Monza Rally Show è una vetrina importante per il nostro ambiente, il risultato non è fondamentale ma è importante esserci. Per quanto riguarda la nostra gara abbiamo commesso un errore, su una chicane, durante la prima prova speciale. Sulla seconda siamo incappati nella pioggia e sulla terza, la prima del Sabato, ci siamo girati.”

La notevole presenza di pubblico, tradizione ormai consolidata per il Monza Rally Show, ha fatto da contorno ad una seconda parte di gara in costante crescendo, per Stefan, capace di migliorare sensibilmente il proprio passo, grazie anche ad una Ford Fiesta R5 che ha girato come un orologio svizzero.

Un evento atipico, dove la presenza di numerose penalità potenziali, tra gomme e coni da non toccare, ha ulteriormente rincarato la dose di difficoltà, nella tre giorni all’autodromo di Monza.

“Onestamente pensavamo di adattarci con maggiore facilità” – aggiunge Stefan – “ma, in realtà, il percorso si è rivelato decisamente insidioso. Molto bello e divertente, nonostante non sia un rally vero. La nostra Ford Fiesta R5 si è comportata egregiamente, non ci ha dato nessun tipo di problema. Ottimo anche il team. Peccato per il cronometro ma la festa è stata molto bella.”