I freni Brembo scrivono a Valentino Rossi per i suoi 40 anni

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Caro Valentino,

oltre 25 anni fa ci siamo innamorati, della tua sensibilità in frenata e della tua spensieratezza dopo il traguardo. Eri un ragazzino alle prese con una delle moto più sognate dagli adolescenti degli anni Ottanta e Novanta: la Cagiva Mito 125 che guidavi nei campionati italiani utilizzando già allora i freni Brembo.

​Da allora di strada, o meglio di pista, ne abbiamo fatta tanta, sempre mano nella mano, anche se nel nostro caso sarebbe meglio dire mano sulla leva. Sei passato dall’Aprilia alla Honda, poi alla Yamaha, quindi alla Ducati e infine sei tornato alla Yamaha, ma non ci hai mai tradito per un’altra marca di sistemi frenanti

Il nostro è un “amore senza freni”, ma dove ci sono i freni, eccome se ci sono. Niente e nessuno è riuscito nell’impresa di dividerci. Abbiamo superato momenti belli e meno belli, ma sempre restando vicini, a portata di dita, potremmo dire.

Hai demolito tutti i record del Motomondiale, con poche eccezioni: 383 GP disputati, 89 vittorie nella classe regina (e 115 totali), 232 podi in tutte le classi (e 196 in 500-MotoGP), oltre 6.000 punti conquistati. Numeri pazzeschi, impossibili da realizzare senza un grande talento e un’infinita voglia di migliorarsi, giorno dopo giorno, proprio come nella nostra filosofia.​

​Abbiamo fatto qualche conto, scoprendo che solo per le gare del Mondiale hai utilizzato la nostra forza frenante quasi 100.000 volte. Conteggiando invece anche i giorni di prove libere, le qualifiche e i warm-up ci hai consumato come nessun altro ma senza usurare il nostro rapporto: oltre 400 dischi anteriori, poco meno di 900 pastiglie freno e più di 250 litri di liquido freno.

Con il passare degli anni tutti cambiamo, ma la nostra fortuna è stata di cambiare insieme a te. Quando, nel 1998, sei sbarcato in 250 dopo aver vinto il Mondiale della 125 con 11 GP vinti su 15, record ancora imbattuto, fosti uno dei primi a utilizzare l’ultima nata della nostra famiglia, la pinza ad attacchi radiali.

Fonte: Brembo