Lorenzo Grani (Maranello Corse) nell’Italiano WRC per concedere un tris d’autore

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Il 24enne talento di Maranello resta fedele al campionato federale dedicato alle gare su asfalto: correrà ancora con una Peugeot 208 e con la garfagnina Chiara Lombardi per cercare di bissare il doppio titolo di classe e nel trofeo Michelin colto nel 2016 e 2018. L’esordio al 1000 Miglia, a fine mese.

Dici Lorenzo Grani e pensi al Campionato Italiano WRC, alla Peugeot 208 di classe R2B e, non ultimo, al sostantivo ‘successo’. Già, perché il giovane talento di Maranello Corse si è costruito una solida reputazione nel campionato italiano riservato ai rally su strade catramate, del quale ha vinto la Coppa di classe R2 ed il trofeo Michelin (sempre riferito alla stessa categoria) in due delle ultime tre edizioni, sempre a bordo di una vettura della casa del Leone. Lo scenario resterà immutato anche per questa stagione: il figlio d’arte conferma infatti la propria partecipazione al Campionato Italiano WRC – sarà il quinto anno -, sempre con una 208 preparata dalla veronese Julli e mantenendo al suo fianco la brava navigatrice lucchese Chiara Lombardi (i due in azione lo scorso anno nella foto di Ivan Zortea).

L’ultimo tassello mancante è quello più difficile da replicare: confermarsi in vetta, si sa, è sempre un’impresa. Lorenzo, dotato di un bel bagaglio d’esperienza nonostante l’età, ne è perfettamente consapevole. E, con l’abituale dose di umiltà, inquadra la nuova avventura stagionale senza lanciare proclami. “Siamo i campioni in carica della R2, ma partiremo dal 1000 Miglia come se non avessimo mai vinto questi titoli – chiarisce subito il pilota di Maranello -. Dell’anno scorso teniamo tutto quanto di buono abbiamo costruito per cercare di farne tesoro in ogni frangente, ma correremo sempre con la testa sulle spalle, senza mai sottovalutare la concorrenza; come sempre, partiremo con la volontà di fare bene e cercare di stare con i migliori della classe…”.

Il refrain è quello di dodici mesi fa, poi sappiamo come andò a finire. Ma ogni stagione ha la sua storia, e quella del 2019 è tutta da scrivere: per cercare di fare il ‘copia-e-incolla’ del capitolo 2018, Grani e Maranello Corse hanno mantenuto intatta la squadra vincente: “Correrò ancora con una Peugeot 208 curata da Julli – spiega Lorenzo -; corro con loro da metà della scorsa stagione, si è sviluppato un buon rapporto. Dal 1000 Miglia punteremo a sviluppare la relazione per arrivare ad un’intesa totale ed immediata al più presto. Ci tenevo molto ad avere ancora al mio fianco Chiara Lombardi, una ragazza dotata di talento e animata da grande passione. Ringrazio la scuderia per averci permesso di confermare il gruppo con il quale abbiamo vissuto un’ottima stagione, l’anno scorso”.

Il Campionato Italiano WRC è composto da sei gare: tutte ben note a Lorenzo, ad eccezione della novità Alba: “Il campionato si articola su gare complesse, lunghe, molto belle e dalle caratteristiche ben diverse l’una dall’altra. La più ostica resta per me il 1000 Miglia, che aprirà la stagione nell’ultimo fine settimana di marzo. Mi piace molto l’Elba, che torna nel campionato quest’anno, mentre quella a me meno congeniale è il Salento: lì so già che andremo per difenderci. Poi ci sarà Alba, a luglio: una gara da scoprire per tutti. L’auspicio che si possa arrivare all’appuntamento cuneese in gara per il titolo”.

Anche se lui non ama forse sentirselo dire, Lorenzo è certamente il pilota di riferimento della classe R2B per tutti coloro che corrono nel Campionato Italiano WRC. Ma stiamo pur sempre parlando di un giovane che compirà 25 anni a luglio e, dunque, di un pilota con ancora ampi margini di miglioramento. Sotto quali aspetti, quindi, il puledro di Maranello Corse si concentrerà in particolare in questo 2019? “Vorrei arrivare a prendere decisioni senza farmi condizionare da fattori esterni, facendo nei tempi più veloci possibili e, ovviamente, nella direzione giusta. Questo è un aspetto che mi sta particolarmente a cuore e sul quale lavorerò con grande attenzione. Contando anche sull’aiuto di mio padre, che mi è sempre molto vicino, di Maranello Corse, di Julli e della mia navigatrice Chiara, con la quale stiamo crescendo bene insieme, come equipaggio”.