IRC PIRELLI – Intervista a Loriano Norcini – Bello come un fiore di campo
Loriano Norcini non ha dubbi: per la varietà delle strade proposte e per l’appassionata capacità degli organizzatori coinvolti, il calendario dell’edizione 2019 dell’IRCup Pirelli è il migliore di sempre
Qualcosa è cambiato: qualcuno ha abbandonato il tavolo e qualcun altro ne ha preso il posto. Da quattro che erano, gli appuntamenti dell’edizione 2019 dell’International Rally Cup Pirelli sono diventati cinque, come i petali di molti fiori di campo, quelli che piacciono per i loro colori e i loro profumi.
“Sistemare tutti tasselli non è stato per nulla semplice”, sospira Loriano Norcini. Che aggiunge: “Mai, in passato, ci eravamo dovuti impegnare tanto come questa volta, ma più ci penso e più sono convinto che è valsa la pena di discutere e ridiscutere perché il risultato ottenuto è stato decisamente positivo. Ebbene sì: credo proprio di poter dire che il calendario che proponiamo ai nostri “clienti” sia il migliore di sempre. I cinque appuntamenti sono molto ben distribuiti nel tempo e, soprattutto, offrono un ventaglio di prove speciali assai diverse fra loro e quindi in grado di soddisfare praticamente tutti. Senza scordare che dietro ai cinque rally in questione ci sono altrettanti organizzatori che hanno già ampiamente dimostrato di avere nel proprio bagaglio sia le necessarie competenze, sia l’indispensabile passione”.
Loriano Norcini, uno dei “padri fondatori” della fortunata serie che dal 2002 distribuisce premi importanti a chi riesce a dare concretezza alla propria voglia di correre, sa che i campionati e i trofei hanno le porte girevoli come i grandi alberghi: “E’ noto – precisa – che certe situazioni possono cambiare e del resto quello che lega L’IRCup Pirelli ai vari organizzatori è un contratto, non un vincolo indissolubile”. La voce è calma, ma una certa delusione traspare: “In effetti – conferma – mi sarei aspettato un minimo di riconoscenza da parte di chi ha avuto molto da noi anche in fatto di visibilità. Ma forse a sbagliare siamo noi che nel tempo ci siamo fatti la fama di essere buoni, troppo buoni…”.
L’uomo casentinese scrolla le spalle come per volersi scrollare di dosso il fastidio. “E’ sempre meglio guardare avanti”, sentenzia. Ed è proprio così, soprattutto quando il futuro si annuncia attraente come ora. Con un calendario equilibrato impostato su cinque appuntamenti di valore assoluto. E’ un fiore a cinque petali, l’International Rally Cup che va a cominciare da qui a poco. Da sfogliare con calma, assaporandone colori e odore come si fa con i fiori di campo.