IL BELLUNESE DI BELLAN VA IN FUMO SUL FINALE

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Il tagliolese, portacolori di Bolza Corse, si vede costretto ad alzare bandiera bianca per cedimento del motore, ad un chilometro dalla fine, quando era saldamente secondo.

Un Rally Bellunese che sa tanto di beffa per Alessio Rossano Bellan, il quale è passato dal consolidato secondo posto di classe R3C, con un buon bottino di punti nel Trofeo Clio R3 Open, al ritrovarsi con il classico pugno di mosche in mano.

Tante erano le attese della vigilia per il portacolori del sodalizio adriese Bolza Corse e della scuderia patavina Monselice Corse, il quale si presentava sulla pedana di partenza di Santa Giustina con un pacchetto del tutto inedito: nuova vettura, la Renault Clio R3, e nuova navigatrice, la bresciana Arianna Faustini.

Incognite che venivano presto ridimensionate, Sabato in serata, sull’inedita prova speciale spettacolo denominata “Oasi Circuit”.

Bellan partiva con il giusto passo e staccava il secondo parziale di classe, a quattro secondi dal miglior tempo, riuscendo ad infliggere ben 12”4 al diretto rivale, nella rincorsa al trofeo monomarca della casa francese, Rampazzo.

Un avvio promettente che lasciava intravvedere una seconda frazione di gara, quella domenicale, tutta in crescita.

“Per noi qui era tutto nuovo” – racconta Bellan – “in una sorta di ripartenza da zero, rispetto alla passata stagione. Eravamo alla prima uscita con la Clio R3 in un rally vero, dopo l’apparizione sul circuito di Rijeka di fine stagione scorsa, in uno dei rally più tecnici e veloci di tutto il Triveneto. Sfruttando i passaggi nello shakedown siamo riusciti a prendere confidenza con il mezzo, grazie anche alle modifiche di setup scelte assieme allo staff di Bolza Corse, e in abitacolo, riuscendo a maturare un buon feeling con Arianna. Alla prima speciale, quella corta del Sabato sera, siamo andati bene ed eravamo contenti. Dovevamo capire un po’ il tutto.”

L’indomani uno splendido sole baciava gli asfalti bellunesi con il pilota di Taglio di Po che apriva la giornata con il terzo tempo, in scia a Rampazzo che si auto eliminava dalla lotta per il podio per una penalità ad un controllo orario.

Al termine del primo giro Bellan deteneva saldamente il secondo posto, in classe R3C, con un ritardo di 29”5 dalla vetta ed un margine di oltre un minuto e mezzo su Rampazzo.

Nella prima ripetizione, sulle tre prove speciali in programma, il pilota della trazione anteriore transalpina aumentava il passo, riuscendo a firmare la seconda migliore prestazione a “Cesio”.

Con due sole prove speciali al termine e con una classifica sostanzialmente congelata si iniziavano a tirare i classici remi in barca, senza prevedere l’imminente doccia fredda.

A meno di due chilometri dal fine della “Melere”, ultimo impegno di giornata, il propulsore della Renault Clio R3, griffata Bolza Corse, esalava l’ultimo respiro.

“Abbiamo condotto una gara intelligente” – aggiunge Bellan – “e questo ci stava premiando con una buona seconda posizione e con un bel bottino di punti per i campionati che seguiamo. Purtroppo il motore ci ha lasciati e tutti i nostri sacrifici non sono stati ripagati, questa volta.”