UN MENEGATTI FIDUCIOSO DOPO IL BELLUNESE

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Il pilota vicentino chiude la trasferta al sesto posto assoluto, alla guida della Skoda Fabia R5, per i colori di MS Munaretto e Jteam, nonostante alcuni fuoriprogramma.

L’obiettivo era quello di prendere le misure alla Skoda Fabia R5 e così è stato, con un Paolo Menegatti che sale sulla pedana di arrivo del Rally Bellunese, andato in scena nel recente weekend, con un buon sesto posto assoluto, di gruppo R e classe R5.

Il pilota di Zanè, al via dell’appuntamento con base a Santa Giustina per i colori del binomio composto da MS Munaretto e Jteam, si è resto protagonista di una prestazione costruttiva, mirata prevalentemente all’affinamento del setup, in vista degli imminenti impegni di campionato.

Un bilancio da considerarsi comunque positivo, per il vicentino affiancato da Christian Cracco alle note, ed un punto di partenza dal quale iniziare a lavorare per raggiungere prestigiosi traguardi nel futuro.

“Dopo il Benacus qui la situazione è decisamente migliorata” – racconta Menegatti – “ed abbiamo iniziato a lavorare nella giusta direzione affinchè mi possa adattare alla Skoda Fabia R5. Di questo devo ringraziare tutto il team MS Munaretto. La vettura è certamente competitiva ma serviranno sicuramente le prime gare di campionato per poter migliorare il feeling con il mezzo. Siamo decisamente soddisfatti. Il nostro obiettivo era fare chilometri, per imparare, e la classifica non era il nostro principale punto di riferimento. Ora dobbiamo lavorare sodo, tutti.”

Pronti, via e sul primo impegno di serata, Sabato, Menegatti parte bene e si mette in scia a Signor, a 4”7, lasciando presagire una Domenica tutta all’attacco.

L’indomani le speranze vengono presto disattese e, sulla prima tornata di prove speciali, il portacolori di MS Munaretto e Jteam fatica a trovare il giusto setup, passando ai margini del podio assoluto con un passivo di 40”2.

“Sul primo giro di speciali abbiamo sofferto molto con l’assetto” – sottolinea Menegatti – “ed abbiamo cercato di fare il massimo per trovare una combinazione adatta al mio stile di guida. Prova per prova abbiamo migliorato il feeling ma, come ci aspettavamo, il passo di chi conosce bene questa tipologia di vetture era superiore al nostro. Eravamo qui per imparare e crescere.”

La seconda tornata non riserva grosse sorprese per Menegatti, il quale si rende autore di un testacoda sulla ripetizione di “Melere”, scendendo al sesto posto assoluto.

Sorte che lo ha accompagnato anche sulle ultime due speciali, con la “Melere” di nuovo fatale.

“Le prove erano bellissime” – conclude Menegatti – “ma sulla Melere abbiamo commesso due errori. Nel secondo passaggio ci siamo girati in una staccata, prima di affrontare un tornante. Nell’ultimo giro, causa un mio errore nel capire una nota, siamo usciti in un campo, fortunatamente senza conseguenze gravi. Un particolare ringraziamento a Christian Cracco, la sua esperienza su queste vetture mi è stata davvero molto utile e lo sarà anche nel futuro.”