Pedersoli-Tomasi tornano alla vittoria al 43° Rally 1000 Miglia

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Il pilota di Gavardo finalizza una prestazione magistrale sulla Citroen DS3 WRC. Miele-Mometti su un’identica vettura chiudono al secondo posto davanti a Signor-Bernardi su Ford Focus WRC. Spettacolare Andrea Carella, quarto assoluto e mattatore in classe R5.

Una gara a senso unico. Luca Pedersoli e Anna Tomasi tornano alla vittoria nel 43° Rally 1000 Miglia a tre anni dall’ultima volta, questa volta a bordo della Citroen DS3 WRC. L’incedere del pilota di Gavardo nella gara organizzata dall’Automobile Club Brescia, appuntamento di apertura del Campionato Italiano WRC è stato perfetto e preciso, con tre vittorie di prova speciale nei momenti chiave della gara che gli hanno consentito di poter controllare il ritmo dalla SSS1 fino al traguardo di Salò.

Al secondo posto, dopo le sette prove speciali competitive, Simone Miele e Roberto Mometti su un’altra Citroen DS3 WRC per i colori della Giesse Promotion. Miele ha dimostrato un grande feeling con la vettura francese, limando sensibilmente i tempi ottenuti lo scorso anno, ed ha chiuso a +11.4 dai vincitori con una vittoria di speciale. Per la verità un testacoda sulla PS4 che gli è costato circa 15 secondi, ma avrebbe comunque faticato contro il superbo Pedersoli visto in gara oggi.

A completare il podio Marco Signor e Patrick Bernardi, terzi a +15.9 sulla Ford Fiesta WRC preparata dalla Step Five per i colori della Sama Racing. Ritornato al Campionato Italiano WRC, Signor ha dovuto prendere le misure alla vettura dell’Ovale Blu ed ha patito nel confronto con gli avversari, ma nel complesso ha disputato una prova di livello soprattutto nel finale dove è riuscito a chiudere su Miele vincendo PS6 e PS7, una prestazione che gli consente di guardare con ottimismo all’impegno sportivo 2019.

È mancato nel confronto per la vittoria il portacolori HMI Corrado Fontana, protagonista di un weekend decisamente sotto le aspettative al volante della Hyundai i20 WRC NG della Bluthunder Racing navigato da Nicola Arena. Il comasco è stato dapprima protagonista di un fuoriprogramma sulla SSS1 Città di Salò, la stupenda prova spettacolo di apertura che Automobile Club Brescia ha allestito lungo i tornanti di Via Zette, su quello che un tempo fu il tracciato del Circuito del Garda. Una toccata sull’anteriore sinistra con spegnimento della vettura è costato quasi dieci secondi a Fontana, che nella giornata di sabato ha spinto a fondo per recuperare salendo dopo la vittoria nella PS4 al secondo posto. Nella discesa verso Gardone sulla PS5 ha però perso il controllo della sua Hyundai i20 WRC NG pizzicando il muro esterno con la posteriore sinistra, staccando ruota e ammortizzatore. Per lui un ritiro che non riflette le potenzialità dimostrate sul campo e che lo costringe ad una partenza in salita nel CIWRC 2019.

Assenza di classe anche quella di Alessandro Perico, che avrebbe dovuto essere al via con una Ford Fiesta WRC per i colori del Team Autoservice Sport. Il pilota di Bergamo ha deciso però all’ultimo per dare forfait a causa di sopraggiunti impegni che non gli avrebbero consentito di partecipare.

Spettacolare invece il quarto posto, staccato di +38.8 secondi da Pedersoli, di Andrea Carella ed Enrico Bracchi, mattatori di classe R5, sulla Skoda Fabia R5 recentemente rilevata da Munaretto dalla S.A. Motorsport con la quale Umberto Scandola si è difeso nel Campionato Italiano Rally. Il driver piacentino ha dimostrato un passo da assoluta, segnando tempi strepitosi che confermano il suo valore e riscattano il suo ritiro dello scorso anno. Non è stato l’unico protagonista in classe R5, Corrado Pinzano e Marco Zegna (Skoda Fabia R5/New Driver’s Team) ha confermato un passo altrettanto convincente dopo la vittoria al Benacus Rally qualche settimana fa sull’altra sponda del Lago di Garda. Il pilota biellese ha chiuso al quinto posto assoluto a +26.4 da Carella e a 1’05.2 dai vincitori.

Sesto al termine Matteo Daprà con Fabio Andrian sulla Hyundai i20 R5, alla prima uscita non solo con la vettura coreana, ma con una vettura di classe R5 dopo l’esperienza dello scorso anno in S2000. Il pilota trentino è stato sicuramente molto veloce e sarà da tenere in considerazione per il CIWRC anche nelle prossime gare, specie perché al termine di una gara tecnica come il Rally 1000 Miglia ha ammesso di avere sicuramente ancora margine per imparare la vettura.

Tra i piloti bresciani, per cui il Rally 1000 Miglia è un po’ la gara dell’anno, dopo Pedersoli bella la prestazione del portacolori di Mirabella Mille Miglia Gianluigi Niboli, nono assoluto al debutto sulla Ford Fiesta WRC navigato da un navigatore d’eccezione come Danilo Fappani. Il giovanissimo Andrea Mabellini, in gara con la Hyundai i20 R5 per la prima volta in una gara vera dopo le apparizioni in alcuni rally in circuito, ha portato a casa un bellissimo decimo assoluto e sesto di R5 navigato da Virginia Lenzi, sempre per i colori della Mirabella Mille Miglia. Pasquali-Pasquali (Skoda Fabia R5/Northon Racing) con la vettura di Loran hanno chiuso al dodicesimo assoluto e ottavi di classe R5.

Passando alle altre classi, in S2000 bellissima la sfida tra Andriolo-Menegon e Benvenuti-Manfredi, entrambi portacolori de La Superba e su Peugeot 207 S2000. Con il prematuro ritiro di Liburdi-Colapietro, sulla Peugeot 207 S2000 di Munaretto, i due si sono confrontati senza esclusione di colpi fin sul traguardo, con la vittoria del veneto per soli 0.3 centesimi di secondo.

In S1600 ha sorriso il pilota di casa Nicholas Montini, che con Romano Belfiore sulla Renault Clio della R-XTeam ha piazzato la stoccata vincente dopo la sfortunata gara dello scorso anno. In R3T assolo di Rivaldi-Zambetti (Citroen DS3 R3T), primi con margine, mentre in R3C il ritiro di Bettoni-Bertasini (Renault Clio R3C/New Turbomark Rally Team) ha reso la vita più facile a Giovani-Zanni, su identica vettura della Movisport, al termine vincitori.

Bella la sfida nella numerosissima R2B con al via con 27 equipaggi, dove il bresciano Roberto Carminati, navigato da Bruno Gelmini su Peugeot 208 R2B della R-XTeam ha però dimostrato grande autorevolezza e ha vinto quasi in scioltezza, davanti a Mazzoleni-Iguera (Peugeot 208 R2B) e Paleari Henssler-Garavaglia (Peugeot 208 R2B/ABS Sport). In A5 cavalcata solitaria di Rosina-Saresini (Peugeot 106 Rally/R-XTeam), mentre in A6 hanno svettato Mirandola-Modenini (Citroen C2/New Rally Team). La A7 è andata a Guerra-Guerra (Renault Clio Williams).

In R1 vittoria di Goldoni-Garella (Suzuki Swift/Nordovest Racing) che ha così centrato il successo nel primo appuntamento della Suzuki Rally Cup, nel calendario della serie collegato al CIWRC. Tra le R1B successo invece di Longo-Conci (Suzuki Swift/Destra4 Squadra Corse). In Racing Start missione compiuta per Vona-Milivinti (Mini Cooper/N.C. Sris), mentre in Racing Start Plus il successo è andato a Bertagna-Curti (Mini Cooper/Elite).

«È stata sicuramente un’edizione spettacolare anche se sofferta» ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Brescia Cav. Aldo Bonomi, «l’annullamento di “Moerna” è stata una sofferenza per tutti noi bresciani che teniamo a questa manifestazione e per la quale dedichiamo impegno e passione. Vorrei ringraziare però tutto lo staff tecnico che ha lavorato per questa 43^ edizione del Rally 1000 Miglia, la dedizione è stata totale in ogni situazione, la squadra è stata unita come non mai anche nell’affrontare le criticità. Dal punto di vista sportivo la gara è stata sicuramente bella anche per il numeroso pubblico che puntualmente ha assistito alla manifestazione, sia sulle prove che nella suggestiva cornice di Salò, sul Lungolago Zanardelli, un motivo in più per ringraziare l’Amministrazione Comunale di Salò, che ci ha accolto ancora una volta a braccia aperte, e tutti i Comuni che hanno ospitato il passaggio della gara».