GRANDE PRESTAZIONE IN RIMONTA PER KIKKO GALBIATI NELLA 12 ORE DEL MUGELLO

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Al proprio debutto assoluto in una gara endurance, il giovane pilota lombardo coglie il decimo posto finale dopo aver rimontato numerose posizioni al volante della Lamborghini Huracàn del team Imperiale Racing
E’ stato un vero e proprio debutto coi fiocchi quello messo a segno da Kikko Galbiati nella 12 Ore del Mugello. Alla sua prima esperienza in carriera in una corsa di durata, il giovane pilota lombardo ha disputato una prova gagliarda e priva di sbavature, cogliendo il decimo posto finale dopo aver girato per lunghi tratti sullo stesso ritmo del vincitore. Un risultato che sarebbe potuto essere ancora migliore, se una serie di guai e disavventura non avessero colpito nel corso della gara l’equipaggio composto anche dall’esperto Vito Postiglione e dal pilota AM Jaromir Jiril.

Un risultato che comunque lascia favorevolmente impressionato il team Imperiale Racing, viste le potenzialità espresse dallo stesso Kikko nel corso dei propri stint di gara, durante i quali ha mostrato grande consapevolezza nei propri mezzi e capacità di girare su tempi estremamente regolari e competitivi. Grazie infatti ai preziosi consigli di papà Omar e dell’esperto Postiglione, insieme all’egregio lavoro svolto dal team Imperiale Racing, Galbiati si è messo in luce rendendosi autore di una prodigiosa rimonta dalle ultime posizioni, effettuando un doppio stint nelle ore più calde della giornata e girando sugli stessi tempi dell’equipaggio poi vincitore della gara.

Una vera e propria maratona, quella andata in scena sull’autodromo toscano e valevole quale prima prova stagionale della 24h Series European Championship. Dopo aver colto con Postiglione il sesto tempo in qualifica, l’equipaggio ha dovuto fare i conti con una prima parte di gara particolarmente travagliata: dopo un’iniziale sosta ai box resasi necessaria per un contatto avvenuto nelle fasi successive al via, il team ha dovuto compiere letteralmente i…salti mortali per far fronte ad un danno ben più grave, consistente nella rottura di un braccetto della sospensione. Questo in seguito ad una collisione che ha visto l’incolpevole Galbiati come malcapitato protagonista, durante un tentativo di doppiaggio ai danni di una vettura più lenta che non si era evidentemente accorta dell’arrivo della Huracàn GT3 Evo.

Dopo aver quindi concluso la prima parte di gara in 23esima posizione, il team si è prodigato in un’inarrestabile rimonta durante la giornata successiva: Galbiati ha trascorso quasi quattro ore in pista girando su ottimi tempi, dando quindi un contributo fondamentale al raggiungimento della Top Ten che, viste le potenzialità espresse, rappresenta comunque un bottino inferiore rispetto a ciò che il team avrebbe meritato. Da sottolineare anche l’ottima prestazione realizzata dall’esperto Vito Postiglione e dal giovane pilota ceco Jaromir Jiril, protagonisti anch’essi nei momenti topici della gara: nonostante l’equipaggio fosse chiamato a collaborare per la prima volta, tutti i piloti hanno infatti mostrato grande spirito di collaborazione portando a termine un grande lavoro di squadra.

Kikko Galbiati: “Sono molto soddisfatto di questa mia prima esperienza in un contesto Endurance. La gara è stata molto impegnativa, peccato per gli episodi che ci hanno condizionato nella fase iniziale, altrimenti avremmo potuto cogliere un risultato ancora migliore. Personalmente sono comunque contento di come sono andate le cose, sia per le prestazioni mostrate in pista che per i feedback forniti agli ingegneri. Adesso rimango concentrato sul futuro e spero che a breve ci siano importanti novità. Nel frattempo desidero ringraziare lo staff del team Imperiale Racing per l’eccellente lavoro svolto, i miei compagni di squadra Vito Postiglione e Jaromir Jiril, la mia famiglia e il mio preparatore atletico Gilberto Malerba. Sono pronto e carico per la prossima sfida!”