IRC PIRELLI – 40° Rally Appennino Reggiano Finale
Ventitré anni compiti da poco, Damiano De Tommaso ha debuttato nell’IRCup – Pirelli vincendo in volata la quarantesima edizione del Rally Appennino Reggiano. Confermandosi uno dei giovani più interessanti del panorama italiano e inserendosi di forza fra i pretendenti alla vittoria finale della sempre effervescente serie
Un colpo di reni per vincere una volata che aveva iniziato quando pareva troppo tardi. E neppure troppo bene. Secondo a 12” e 9 da Paolo Porro dopo il secondo passaggio sulla Trinità, all’ultima sosta nella piazza di Ciano d’Enza dedicata a Matilde di Canossa, Damiano De Tommaso a tutto dava l’idea di pensare tranne che ad andare a vincere. Parlava delle condizioni atmosferiche estremamente variabili che lui e gli altri impegnati nel reggiano stavano incontrando e delle modifiche apportate strada facendo alla Fabia R5 messagli a disposizione da Munaretto. Raccontava di come non tutte si fossero rivelate azzeccate e insisteva sul fatto che, a quel punto, la sua priorità fosse proprio “cucirsi addosso” la compatta dell’est. Lo faceva senza enfasi e senza mai dare l’impressione di cercare scuse per un secondo posto che pure, alla vigilia, non erano in molti a considerare alla sua portata. Ma che in qualche modo gli andava stretto. E difatti, quando s’è trovato ad affrontare per l’ultima volta i quasi quindici chilometri della Buvolo, ha sfoderato la spada. Con scarso successo, però. Andando ad incocciare qualcosa di sufficientemente solido da stallonare una gomma, realizzando un tempo migliore dell’avversario, ma di solo di un secondo e due. Poco per mettere veramente in agitazione l’esperto comasco con la Fiesta vuerrecì che il pallino lo aveva preso in mano il giorno prima, al pronti-via, e non lo aveva più mollato. Undici secondi e sette non sono tanti, quando c’è ancora da disputare una prova tosta e impestata di ventun chilometri e spiccioli come Trinità. Ma neppure pochi. Porro ha creduto di poterli gestire e ha sbagliato. O forse ha avuto semplicemente paura di vincere. Ha esagerato con le cautele e ha perso. La Donna Alata che non aveva mai smesso di fargli l’occhiolino gli ha fatto ciao ciao con la manina ed è andata a rifugiarsi fra le braccia del ventitreenne varesotto. Portandogli in dote abbastanza punti da consentirgli di occupare l’attico della classifica dell’edizione 2019 dell’International Rally Cup – Pirelli. Un ottimo inizio, per lui. Pur se la festa è appena cominciata e la strada da percorrere è ancora tanta. Pur se oltre che con il grande sconfitto di giornata, oltre che con Gianluca Tosi, terzo, e Alessandro Re, quarto, dovrà vedersela con Fofò De Benedetto e Roberto Cresci che sull’asfalto appenninico non hanno raccolto nulla.