PERICO ALLA “DAKAR 2011”: UNA PERFORMANCE INVIDIABILE
Riflettori oramai spenti, alla DAKAR 2011. Luci della ribalta che si sono staccate e fermento che si è sopito, ma per Alessandro Perico il cuore e la mente sono ancora laggiù, in sudamerica dove, dal primo giorno dell’anno sino a domenica scorsa, insieme a Claudio Bellina (l’altro pilota) e Giulio Minelli, il navigatore è stato protagonista di una performance invidiabile. Significativa sotto l’aspetto umano oltre che sportivo e tecnico.
A bordo del Camion ufficiale GINAF ItalTrans, sul quale il pilota di rally bergamasco era il secondo pilota, ha conquistato la quindicesima posizione assoluta nella classifica riservata ai camion ma quel che più conta è il fatto che insieme ai suoi compagni è stato il primo che a Buenos Aires, dopo oltre 9000 durissimi chilometri, ha fatto sventolare il tricolore nazionale. Sono infatti loro, i primi italiani passati sotto la bandiera a scacchi, sulla scorta di una prestazione decisamente perfetta.
La più dura gara motoristica del pianeta, per l’equipaggio era iniziata molto bene, con l’acquisizione di posizioni al vertice della classifica “Trucks”, per poi rischiare di affondare nel ranking a causa di alcuni problemi di ordine tecnico, arrivati proprio quando vi era da attaccare per consolidare una posizione importante. Problemi palesati alla barra di sterzo, che hanno vincolato certamente il risultato finale, ma che non hanno mai scalfito il morale e la forza di tutti e tre.{loadposition articoli}
Claudio Bellina ha confermato il proprio status di grande pilota esperto di questo genere di gare; il copilota Giulio Minelli, proprio quest’anno che serviva la navigazione vera. ha assecondato la guida alla perfezione e si è rivelato meccanico d’eccezione e Alessandro Perico, con il proprio mestiere di pilota da rally ha conferito alla prestazione un input importante sotto il profilo prettamente sportivo, dall’andare in velocità e sicurezza insieme alle continue regolazioni di set-up per ogni esigenza che si presentava sul percorso.
Alessandro Perico: “ Due settimane che sono volate. Sono stati giorni durissimi, sofferti, ma anche esaltanti, trascorsi a fare sport insieme a due compagni di avventura eccezionali, che mi hanno insegnato molto. La Dakar, mi ha dato molto, sotto il profilo umano, sportivo e psicologico, le gare cui sono abituato sono uno scherzo, in confronto. Ho scoperto un mondo tutto nuovo che mi ha esaltato, che se non lo vivi direttamente non puoi comprenderlo in tutti i suoi risvolti. Sotto l’aspetto sportivo è stata, credo, un’impresa: abbiamo avuto momenti solari ed altri più grigi, ma ci sta, il percorso era duro. Il mezzo tutto sommato ha retto bene lo sforzo, di certo se non ci accadevano quelle problematiche a metà gara potevamo essere in una posizione migliore, abbiamo quindi una punta di amarezza, ma la soddisfazione di essere stati i primi italiani al traguardo è un orgoglio che non si descrive. Adesso mi devo concentrare sulla stagione tricolore di rally, ma certo è che un pensiero a rifare qualcosa del genere ce l’ho, magari il “Faraoni” e poi di nuovo la Dakar!” ”.
NELLA FOTO: il GINAF di Bellina-Perico-Minelli durante la gara (foto Maindru, free press).