RABAGLIA SI IMMERGE NELLA STORIA DEL PIANCAVALLO
Rally Piancavallo, un nome che non ha bisogno di presentazioni, racchiudendo in sé sfide epiche del rallysmo italiano che hanno visto protagonisti piloti capaci di segnare la storia dell’automobilismo sportivo nazionale ed internazionale.
Grazie alla passione di una realtà giovane come Knife Racing, organizzatrice dell’evento, l’appuntamento friulano rientra nel giro che conta e si presenta ai concorrenti dell’International Rally Cup 2019 come secondo round nonchè rookie di una delle serie più amate da concorrenti ed addetti ai lavori.
In un contesto così ricco di storia Simone Rabaglia si prepara ad affrontare l’impegno stagionale numero due, alla ricerca di una progressione di affiatamento con la vettura e di prestazione cronometrica.
Il pilota di Tizzano Val Parma, in gara per i colori della scuderia SRacing, sarà nuovamente al volante della Ford Fiesta WRC, messa in campo dal team HK Racing e condivisa con l’esperto Roberto Mometti.
Ad un avvio abbastanza travagliato, in quel del Rally Appennino Reggiano, il parmense vuole crescere, pur restando consapevole di trovarsi ad affrontare una concorrenza agguerrita, alla quale si aggiungeranno, nell’occasione, due piedi pesanti come Luca Pedersoli e Manuel Sossella.
“Siamo al via del Rally Piancavallo” – racconta Rabaglia – “una delle gare più importanti a livello nazionale che, finalmente, torna in un campionato di livello. Sarà emozionante poter percorrere prove speciali che hanno scritto la storia del rallysmo, nei suoi anni d’oro. Dal canto nostro siamo qui per imparare e crescere. Sappiamo di non avere il passo di piloti del calibro di Pedersoli, Sossella e dei protagonisti della R5, capitanati da De Tommaso, ma vogliamo migliorarci, di gara in gara. Dobbiamo cercare di stare tranquilli, concentrati e di fare ciò che ci siamo prefissati ad inizio stagione. In questo frangente l’esperienza di Roberto è una chiave.”
Per l’esordio nell’International Rally Cup il Rally Piancavallo si presenta con due tappe, la prima delle quali scatterà nel pomeriggio di Sabato 11 Maggio: non un semplice aperitivo ma una frazione decisamente selettiva, articolata su due prove speciali, la “Poffabro” (7,40 km) e la “Barcis – Piancavallo” (20,00 km), con la seconda tornata in prevista in notturna.
Cinque i tratti cronometrati articoleranno la giornata seguente, Domenica 12 Maggio: due passaggi sulla “Pielungo” (14,20 km) e sulla “Campone” (9,00 km) prima di affrontare la più lunga dell’intero percorso, la “Pradis Grotte” (26,20 km).
Poco meno di quattrocentoottanta chilometri di gara, dei quali quasi centotrenta di prove.
“Viste le previsioni meteo negative” – sottolinea Rabaglia – “la scelta delle gomme giocherà un ruolo determinate. Speriamo di trovare tutto bagnato o tutto asciutto. Da quel che sappiamo le prove dovrebbero avere tanti cambi di ritmo su un asfalto insidioso. Siamo curiosi di scoprirle.”