#ELMS – Villorba Corse lotta per il podio a Monza
La Scuderia Villorba Corse ritorna da Monza con due piazzamenti a punti nel secondo round della Le Mans Cup 2019. Era un impegno molto sentito quello casalingo all’interno della squadra veneta diretta da Raimondo Amadio, che nella gara di due ore della LMC ha lottato a lungo per il podio con la Mercedes-AMG GT3 condivisa da Mauro Calamia e Roberto Pampanini. L’equipaggio svizzero ha occupato la seconda e la terza posizione fino a oltre metà corsa. Poi sotto al diluvio che ha caratterizzato l’ultimo quarto d’ora si è dovuta accontentare del settimo posto finale sul traguardo, rallentata prima da un drive through per partenza anticipata e poi da uno sfortunata “coincidenza” al pit per cambio pilota, quando la Lamborghini Huracan GT3 dei compagni di squadra Cedric Mezard e Steve Hiesse è arrivata “lunga” alla postazione box con conseguente perdita di oltre un minuto anche per la Mercedes-AMG poi sopraggiunta. A sua volta, l’equipaggio francese ha concluso la corsa alle spalle di Calamia-Pampanini in ottava posizione. Il risultato permette al team, ora sesto in classifica, almeno di concludere a punti con entrambe le proprie GT3 per la prima volta in stagione.
Prerogativa Villorba Corse, come sempre, restano comunque gli obiettivi e i panorami futuri. Pertanto ora il mirino della squadra è puntato sulla 24 Ore di Le Mans, la gara endurance più famosa che nel weekend del 16 giugno ospiterà pure la gara rinominata Road to Le Mans valida come terzo round della Le Mans Cup.
Il team principal Amadio dichiara: “Il fine settimana al Monza Eni Circuit si è rivelato tra i più intensi e carichi di lavoro. Come sempre il team risponde con volontà e motivazione. Anche se gli imprevisti non si fanno attendere, la professionalità di ogni componente di Villorba Corse è pronta a esprimersi esaltando ogni singola prestazione dei piloti. Se il lavoro ci gratifica, speravamo in risultati più concreti. Guardiamo avanti e siamo proiettati verso le nuove prospettive che ci attendono”.
Foto di Christian Vermeulen