TOSI-DEL BARBA DI NUOVO IN GARA: AL “TARO” PER CONFERMARSI AI VERTICI DELL’IRCUP

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Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba, sono pronti a scendere di nuovo in campo per difendere il terzo posto in classifica del Campionato IRCup. Lo faranno, questo fine settimana, a bordo della Skoda Fabia R5 della Gima Autosport in occasione del 26° Rally del Taro, terzo appuntamento del campionato, con sede a Bedonia, provincia di Parma.

Dopo l’esaltante terzo posto ottenuto al Rally Appennino Reggiano, ed il sesto firmato a Piancavallo il mese passato dopo una gara sofferta, per la coppia di Movisport arriva adesso questo nuovo esame, una competizione già disputata nel passato anche con risultati di spessore, sulla cui scorta cercheranno di duellare con gli avversari che incontreranno per difendere l’attuale posizione da podio che tengono in mano.

“Se a Piancavallo era un po’ tutto nuovo – commenta Tosi – al “Taro” ritroveremo molte delle prove che conosciamo, un ambiente dunque “familiare”. Questo non vorrà certo dire che sarà una passeggiata, tutt’altro, diciamo che la conoscenza del percorso potrà essere d’aiuto, ma dall’altro lato c’è il fatto che ancora dobbiamo completare il feeling con la Fabia e dall’altro lato ancora ci sono ovviamente gli avversari, pronti a vender cara la pelle per salire sul podio. Cosa che faremo anche noi! Sarà dunque una gara avvincente”.

Sono poco meno di centoquaranta i chilometri di prove speciali nel programma della edizione numero 26 del Rally del Taro, quella che entrerà nel vivo il mattino di Sabato 8 giugno con l’effettuazione dello “shakedown” ad Albareto e, nel primo pomeriggio, con la cerimonia di partenza a Borgotaro alla quale faranno seguito, in rapida successione, i due passaggi sulla “Folta”, piesse non banale lunga quasi ventiquattro chilometri. Più che un aperitivo in vista di una domenica che è facile prevedere di grande passione sui saliscendi appenninici. Imperniata su tre prove – nell’ordine, Tornolo, Masanti e Casamurata – da ripetere due volte prima del gran finale sui quasi ventidue chilometri della “Montevacà” e della festa finale a Bedonia, dove sarà piazzata la pedana d’arrivo.

FOTO MARIO LEONELLI