Missione ‘profeta in patria’ per Marcello Razzini al rally del Taro
Il 35enne pilota di Parma (foto Mario Leonelli – Actualfoto) determinato a recitare un ruolo da primattore nel rally di casa: l’obiettivo è quello di chiudere tra I migliori nella gara valida quale terzo round dell’International Rally Cup. Il pilota di Collecchio Corse in gara con la Skoda Fabia (R5) di DP Autosport, al suo fianco il trentino Daniel Taufer.
Il ‘Razzo’ punta sul Taro e mette il podio nel mirino. Marcello Razzini si ripresenta al via del principale rally in programma nella propria provincia e lo fa lanciando la sfida ai protagonisti della International Rally Cup: tra le vetture in lotta per le posizioni più nobili della classifica, il pilota ducale intende inserire anche la propria Skoda Fabia (classe R5) preparata dal team bresciano DP Autosport e condivisa stavolta con il navigatore trentino Daniel Taufer.
Anche se la partecipazione al Taro costituisce un impegno extra campionato, il 35enne alfiere di Collecchio Corse sale nell’alta Val di Taro con ambizioni e motivazioni al diapason: “Attendo con grande trepidazione questo appuntamento – mette subito in chiaro il pilota -; del resto, ad inizio stagione non avevamo pianificato di correre qui, ma abbiamo fatto sforzi importanti per esserci, proprio perché il Taro rappresenta per noi una gara dal significato speciale. Questo è il rally di casa ed è sempre importante esserci: per l’ambiente, per il piacere di essere circondati da sponsor, amici e tifosi, ai quali vogliamo regalare giorni elettrizzanti e con i speriamo di condividere il festeggiamento per un bel risultato; per la voglia di confrontarci su strade oggettivamente tra le più impegnative a livello nazionale. Quest’ultimo aspetto è centrale, a livello di motivazioni: vogliamo da un lato mostrare i progressi maturati in questi primi mesi vissuti nell’ambito del Campionato Italiano, una palestra davvero unica, d’altra parte non vediamo l’ora saggiare su quello speciale banco prova che sono le prove speciali valtaresi la competitività della nostra Skoda Fabia. Il tutto, confrontandoci con i migliori interpreti della International Rally Cup, serie di alto livello agonistico che annovera diversi piloti decisamente veloci”.
Razzini ritroverà una gara in parte ritoccata nel percorso: “Si tratta di modifiche interessanti ma non di una rivoluzione – spiega Marcello -, nella sostanza la gran parte delle prove speciali è quella nota. La mia prova preferita? La Folta, per via della lunghezza, dei cambi di ritmo. Sì, una delle novità di questo 2019 coinvolge proprio questa prova, che stavolta sarà disputata proprio in apertura di gara: nell’economia della gara, credo che questa modifica non cambierà l’approccio tattico alla corsa. Servirà essere subito competitivi, come sempre, ed azzeccare le scelte di assetto e pneumatici. A livello tecnico, sfrutteremo quest’occasione come una preziosa tappa di sviluppo, senza avere particolari componenti o soluzioni da provare. Al Taro ritornerà poi sul sedile destro Daniel Taufer, con il quale ho già corso in un’occasione, alla Ronde Monte Caio dello scorso novembre, cogliendo subito un bel secondo posto”.
Ergo, come sintetizzare tutto questo in un obiettivo da concretizzare sul palco di arrivo di Bedonia? Il nostro non ha dubbi: “Partiamo per cercare di fare meglio dell’anno scorso”, chiude il purosangue di Collecchio Corse. Per la cronaca, dodici mesi fa Razzini concluse quarto assoluto…
Il 26° Rally del Taro Internazionale scatterà sabato 8 giugno alle 15.31 da Borgotaro; dopo la disputa di due prove, la gara entrerà in riordino notturno alle 19.48. Domenica, ripartenza alle 7.01 per disputare le restanti sette prove ed arrivare al traguardo di Bedonia alle 18.01, dopo aver percorso 442 chilometri, 140 scarsi cronometrati.